01 Novembre 2025 - 18:38:23

di Tommaso Cotellessa

È stata una giornata di festa particolarmente intensa per gli operatori e i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Abruzzo, impegnati in due distinti interventi di recupero in ambiente montano. Quattro gli escursionisti rimasti bloccati sulle vette abruzzesi, tutti fortunatamente recuperati in buone condizioni grazie alla prontezza e alla professionalità dei soccorritori.

Il primo intervento si è svolto nella mattinata di oggi sul Monte Prena, nel massiccio del Gran Sasso. Due escursionisti, un uomo di 28 anni e una donna di 25, entrambi originari di Bari, si erano smarriti lungo la Via dei Laghetti, rimanendo bloccati in una zona impervia nei pressi della cima, tra salti di roccia che impedivano ogni possibilità di proseguire in sicurezza.
Su segnalazione, è stata attivata l’eliambulanza del 118 decollata dall’Aquila con a bordo un tecnico di elisoccorso del CNSAS e l’équipe sanitaria. I due giovani sono stati individuati dall’alto e recuperati tramite manovre di verricello, quindi sbarcati in sicurezza nei pressi della località Fonte Vetica. Le loro condizioni sanitarie sono risultate buone.

Nel pomeriggio, un secondo intervento ha impegnato le squadre del Soccorso Alpino nella Val di Teve, nel gruppo del Velino Sirente, per prestare aiuto a due escursioniste di 25 anni, entrambe provenienti da Lucca. Le ragazze avevano perso l’orientamento durante un’escursione lungo il sentiero dell’anello del Monte Sevice, a circa 2.000 metri di quota.
Anche in questo caso è intervenuta l’eliambulanza del 118 dall’Aquila, con a bordo il tecnico di elisoccorso del CNSAS e l’équipe medica. Una volta individuate, le due escursioniste sono state raggiunte dalla squadra di soccorso sbarcata in zona, verificate in buone condizioni e poi recuperate e trasportate fino al parcheggio di Cartore.

Entrambi gli interventi si sono conclusi senza conseguenze sanitarie di rilievo, grazie alla tempestiva attivazione del sistema di emergenza e al coordinamento del Tecnico di Centrale Operativa del CNSAS Abruzzo, che ha diretto le operazioni in stretto raccordo con il 118.