Paolucci su situazione economico-finanziaria: "Servono 126 milioni, in arrivo altri tagli"
01 Novembre 2025 - 18:36:00
drammatico: il bilancio di previsione 2026 deve trovare 126 milioni di
euro; una corsa alle coperture del buco sanitario accumulato che toglie
risorse a tutti i settori. E nel mentre il governo Marsilio sta
trascinando l’intero sistema regionale, a partire dalla sanità, verso
l’impossibilità di programmare gli ignari consiglieri di maggioranza non
se ne rendono conto travolti e affaccendati a rincorrere le migliaia di
emendamenti che con la parola magica delle “ulteriori disposizioni”
hanno travolto ogni norma regionale squalificando in malo modo la
qualità della normazione della Regione Abruzzo”, torna a denunciare il
capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.
“Basta mettere in ordine i provvedimenti approvati dal Governo Regionale
nel corso del 2024 e 2025 per evidenziare che la Giunta Marsilio ha già
“sequestrato” per il deficit ben 126 milioni di euro sul 2026 prima
ancora che cominci l’iter di predisposizione del Bilancio di Previsione
– illustra Paolucci – . Infatti 64,801 milioni sono già impegnati dagli
esercizi precedenti: per il deficit 2023 è stata approvata la legge di
copertura 9/2024 che impegna 13,531 milioni sul 2026, per il deficit
2024 la copertura è stata prevista con la legge 16/2025 che impegna
12,535 milioni sul 2026 ; l’importo imposto dal Governo Meloni per il
contributo che la Regione Abruzzo dovrà garantire alla finanza pubblica,
ovvero il Patto di Stabilità è di 37,641 milioni di euro sul 2026; e
altre quote residuali funzionali a coprire le altre spese di bilancio
(1,094 milioni). Inoltre occorre tener conto di quanto previsto dal
Programma Operativo 2025-2027, approvato dalla Giunta Marsilio, che
prevede a valere sul Bilancio di Previsione 2026, 103,782 milioni di
euro a titolo di copertura del SSR, a cui andranno detratti i 42,5
milioni di maggiore gettito derivante dall’aumento IRPEF a carico dei
cittadini abruzzesi, dunque con ulteriori 61,28 milioni di euro da
trovare e dunque tagliare agli altri settori dell’Ente. Un’enormità che
dimostra come il disavanzo sanitario stia mangiando ogni margine di
manovra finanziaria dell’Ente, rendendo impossibile programmare risorse
per lo sviluppo, le politiche sociali e i servizi ai cittadini. È una
spirale che dimostra la totale assenza di programmazione e
responsabilità di chi in questi sette anni ha governato la Regione senza
visione e senza controllo dei conti. Il risultato è sotto gli occhi di
tutti: la sanità abruzzese è commissariata di fatto, i cittadini pagano
più tasse, ricevono meno servizi, e ora anche il bilancio regionale
rischia la paralisi con una maggioranza che balla a ritmo di omnibus sul
Titanic che affonda. Il governo Marsilio non solo ha fallito sul piano
della gestione sanitaria, ma ha compromesso la tenuta finanziaria
complessiva della Regione Abruzzo. Quello che chiedevamo è semplice, che
i fondi vadano alle vere emergenze, selezionando le priorità e
abbandonando lo scandaloso modo di operare delle omnibus evitando di
continuare a nascondere i problemi sotto al tappeto e a rimandare scelte
che si sarebbero dovute compiere anni fa e che stanno bloccando
crescita, sviluppo e servizi, affossando la nostra regione”.
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