04 Novembre 2025 - 11:32:29
di Tommaso Cotellessa
Due alpinisti abruzzesi risultano dispersi in Nepal a causa delle forti nevicate provocate dal ciclone Montha, che da giorni sta flagellando le vette himalayane. Si tratta di Paolo Cocco, fotografo ed ex vicesindaco di Fara San Martino (Chieti), e di Marco Di Marcello, biologo 37enne, originario di Teramo, esperto ed appassionato alpinista.
Secondo quanto riportato dall’Everest Chronicle, che cita una guida locale, i due si erano avventurati sul Dolma Khang, una montagna di 6.300 metri situata al confine settentrionale del Nepal. Cocco aveva annunciato la spedizione anche sui suoi canali social, e il Comune di Fara San Martino risultava tra i patrocinatori dell’iniziativa.
I due alpinisti sarebbero scomparsi da lunedì mattina, mentre affrontavano la parte più impegnativa della salita. Fonti locali riferiscono che l’incidente avrebbe coinvolto sette persone in totale: finora sono stati recuperati tre corpi, mentre gli altri escursionisti — tra cui i due abruzzesi — potrebbero trovarsi sepolti sotto due o tre metri di neve.
Le operazioni di soccorso sono rese estremamente difficili dalle condizioni meteorologiche avverse e dall’altitudine. Solo oggi gli elicotteri hanno potuto raggiungere l’area, ma le ricerche proseguono con grande cautela.
Segnale radiosatellitare attivo: resta accesa la speranza
A tener viva la speranza è un informazione giunta da Londra. Sembrerebbe, infatti, che Il segnale del radiosatellitare in possesso di Marco, uno dei due dispersi, sia ancora attivo. La notizia, diffusa dal fratello dell’escursionista, è stata confermata dalle rilevazioni triangolate nella capitale inglese dove il segnale viene rilevato. «La traccia del segnale in questi due ultimi giorni, sarebbe chiara – ha spiegato il fratello del disperso – il ‘puntino’ che corrisponde alla sua posizione, due giorni fa era in discesa e ieri in salita, segno evidente che Marco si muove e quindi ancora in vita».
Ansia e apprensione in tutto l’Abruzzo
A questa speranza si aggrappano con tutte le loro forze i cari dei due abruzzesi.
Ad attendere il biologo teramano, oltre al fratello anche i genitori Antonietta e Francesco, già comandante della Polizia stradale di Teramo, che seguono con grande apprensione l’evolversi della vicenda, assistiti dagli ex colleghi della Polizia di Stato. L’Associazione nazionale dei poliziotti (Anps), infatti, figura tra gli sponsor che sostengono la spedizione
Anche a Fara San Martino resta alta l’attenzione per la vicenda. A intervenire è stato proprio il primo cittadino , Antonio Tavani, amico intimo dell’abruzzese disperso Paolo Cocco:
«Per me è un fratello piccolo spero solo possiamo trovarlo. Speriamo in un miracolo – queste le parole del primo cittadino – Paolo era partito il 24 ottobre e il 20 novembre doveva rientrare. Da quello che sappiamo era quasi sulla vetta ed è stato travolto da una valanga. Da qualche anno lavorava in Austria come grafico ma stava spessissimo in paese. L’ho visto l’ultima volta il 10 ottobre scorso quando in paese abbiamo fatto una bella festa per i 100 anni della nonna. Paolo aveva perso un fratello di 18 anni venti anni fa. Una famiglia segnata».
«Mi ha seguito in tutto quello che ho fatto negli ultimi venti anni, ha lavorato per me, é stato in amministrazione comunale, stava lavorando al sito turistico del comune, un ragazzo vivo vitale generoso solidale, pronto – ha sottolineato il primo cittadino -. Un visionario e un artista, ma sempre con i piedi ben saldi a terra. Umile. Raccoglieva sempre le sfide più affascinanti come questa ulteriore che stava vivendo, volevano essere i primi italiani o abruzzesi su quella vetta. Erano a 50 metri».
Anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, è intervenuto sulla vicenda dichirando di seguire con la massima attenzione quanto sta accadendo in Nepal, rimanendo in continuo contatto con la Farnesina e con le autorità nazionali competenti per essere aggiornato in tempo reale sugli sviluppi e sulle attività in corso.
«Stiamo seguendo l’evoluzione minuto per minuto. La priorità in questo momento è ricevere notizie certe e attendibili, e mantenere un coordinamento costante con il Ministero degli Affari Esteri», ha dichiarato Marsilio.
Ore di angoscia e speranza per Cocco e Di Marcello
La notizia dei due abruzzesi dispersi giunge insieme a quella, altrettanto tragica, del ritrovamento senza vita di due alpinisti italiani, Alessandro Caputo e Stefano Farronato, morti in un incidente separato sul massiccio dell’Himalaya, nei pressi del campo uno del monte Panbari, sempre in Nepal, al confine con la Cina.
Due tragedie che scuotono profondamente la comunità alpinistica italiana e in particolare l’Abruzzo, dove familiari e amici dei dispersi vivono ore di angoscia, nella speranza che Cocco e Di Marcello possano essere ritrovati vivi.
 
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