05 Novembre 2025 - 12:59:23

di Martina Colabianchi

In occasione dell’ennesimo, grande gesto di solidarietà dell’Aquila per la vita, la consegna di una nuova sala d’attesa e di accettazione per i pazienti del reparto di Radiologia, l’associazione ha chiesto al direttore generale della Asl 1 Paolo Costanzi di riattivare la convenzione con l’azienda sanitaria per l’assistenza domiciliare dei malati oncologici.

La convenzione, mai rinnovata dall’ex direttore Ferdinando Romano, è sospesa da cinque anni.

«C’è stato un primo incontro telefonico con il dottor Paolo Costanzi, che è estremamente sensibile a questo tema – spiega Giorgio Paravano, presidente dell’Aquila per la vita -. Vogliamo poter ripartire con l’oncologia domiciliare, che è fondamentale anche per le casse dell’ospedale perché evitiamo di ingolfarlo, di occupare posti letto ma, soprattutto, per il benessere del malato che starà a casa, tra le sue quattro mura dove si sente protetto, e noi potremo intervenire lì. Da quando siamo nati a cinque anni fa abbiamo svolto circa 24mila visite domiciliari».

Il direttore generale della Asl 1 Paolo Costanzi sembra accogliere con favore la proposta.

«Quella con L’Aquila per la vita è una relazione duratura, che ormai permane da anni, e che ho intenzione di rafforzare – ha detto il manager -. L’associazione faceva anche altro in passato, occupandosi ad esempio di oncologia domiciliare. Io vorrei tornare a far sì che queste realtà, che nella logica della sussidiarietà orizzontale rappresentano un plus per l’azienda, siano sfruttate fino in fondo».