06 Novembre 2025 - 10:46:04

di Redazione

Una giovane donna si è barrica in casa terrorizzata dal fidanzato che ha tenta di entrare nell’abitazione rompendo una finestra e chiama il numero di emergenza 112.

Il tempestivo intervento di una pattuglia del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri dell’Aquila impedisce così ad un 39enne, residente fuori regione, di riuscire nell’intento di aggredire la propria fidanzata che si era rifiutata di incontrarlo.

La vicenda è accaduta in un piccolo centro dell’Aquilano nella notte tra sabato e domenica, quando il fidanzato, ha scavalca la recinzione del cortile e ha tentato di entrare nell’abitazione della ragazza, incurante delle urla dei suoi genitori.

I carabinieri hanno fermato il 39enne nel cortile. L’uomo aveva escoriazioni alle mani ed i vestiti sporchi di sangue nel tentativo di rompere a pugni il vetro di una finestra.

La violenza dei colpi inferti all’infisso è stata tale che un pugno ha colpito al volto la madre della ragazza, scesa al piano terra nel tentativo di difendere la figlia.

L’attività di indagine è stata avviata immediatamente dall’Arma con le modalità del codice rosso, ossia quella procedura d’urgenza che concede una “corsia preferenziale” alle indagini per i reati di violenza di genere e domestica, ha permesso di riscostruire il contesto di vessazioni che, da alcuni mesi, la giovane è stata costretta a subire: una relazione contraddistinta da gravi offese e violente scenate di gelosia accompagnate da minacce di morte anche ai parenti della ragazza.

Il 39enne, peraltro gravato da precedenti vicissitudini giudiziarie, è stato arrestato in flagranza per i reati di maltrattamenti contro familiari o conviventi, violenza privata, minaccia aggravata e danneggiamento.

Su disposizione della Procura della Repubblica di L’Aquila, l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale del capoluogo, dove attenderà l’esito dell’udienza di convalida.