Consiglio regionale, risoluzione di Fdi su cibi ultra-formulati
06 Novembre 2025 - 16:23:14
“Abbiamo depositato una risoluzione che impegna la Giunta regionale a
vietare la vendita e distribuzione, anche tramite distributori
automatici, di alimenti e bevande classificabili come ‘cibi
ultra-formulati’, in tutti i luoghi pubblici e nelle strutture del
sistema sanitario e scolastico regionale. Parliamo di prodotti
industriali ad alta trasformazione, ricchi di additivi, zuccheri, grassi
e sale, che generano dipendenza e sono associati a gravi patologie come
obesità, diabete, ipertensione e disturbi cardiovascolari. È
scientificamente dimostrato che il consumo abituale di questi alimenti
incide negativamente sulla salute fisica e mentale, con effetti
paragonabili a quelli di sostanze stupefacenti. La Regione Abruzzo ha il
dovere di tutelare la salute dei cittadini, soprattutto di bambini e
anziani, e di promuovere stili di vita sani. Per questo chiediamo che
nelle scuole, negli ospedali, nelle ASL e negli uffici pubblici non
siano più accessibili prodotti che contraddicono ogni principio di
educazione alimentare. La risoluzione prevede anche campagne di
sensibilizzazione, incentivi per l’approvvigionamento di alimenti
freschi e locali, e l’introduzione di un’etichettatura specifica per i
prodotti ultra-formulati. È una battaglia di civiltà, che guarda al
futuro e alla salute delle nuove generazioni. Non possiamo più
permettere che il junk food sia la scelta più facile nei luoghi dove si
dovrebbe educare, curare e proteggere. La salute pubblica non si svende
al distributore”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri regionali
di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio e Marilena Rossi e il
capogruppo Massimo Verrecchia.
vietare la vendita e distribuzione, anche tramite distributori
automatici, di alimenti e bevande classificabili come ‘cibi
ultra-formulati’, in tutti i luoghi pubblici e nelle strutture del
sistema sanitario e scolastico regionale. Parliamo di prodotti
industriali ad alta trasformazione, ricchi di additivi, zuccheri, grassi
e sale, che generano dipendenza e sono associati a gravi patologie come
obesità, diabete, ipertensione e disturbi cardiovascolari. È
scientificamente dimostrato che il consumo abituale di questi alimenti
incide negativamente sulla salute fisica e mentale, con effetti
paragonabili a quelli di sostanze stupefacenti. La Regione Abruzzo ha il
dovere di tutelare la salute dei cittadini, soprattutto di bambini e
anziani, e di promuovere stili di vita sani. Per questo chiediamo che
nelle scuole, negli ospedali, nelle ASL e negli uffici pubblici non
siano più accessibili prodotti che contraddicono ogni principio di
educazione alimentare. La risoluzione prevede anche campagne di
sensibilizzazione, incentivi per l’approvvigionamento di alimenti
freschi e locali, e l’introduzione di un’etichettatura specifica per i
prodotti ultra-formulati. È una battaglia di civiltà, che guarda al
futuro e alla salute delle nuove generazioni. Non possiamo più
permettere che il junk food sia la scelta più facile nei luoghi dove si
dovrebbe educare, curare e proteggere. La salute pubblica non si svende
al distributore”. Così, in una nota congiunta, i consiglieri regionali
di Fratelli d’Italia, Leonardo D’Addazio e Marilena Rossi e il
capogruppo Massimo Verrecchia.
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