07 Novembre 2025 - 11:43:25

di Redazione

Dopo il solenne conferimento, da parte del Presidente della Repubblica, della decorazione di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alla Bandiera di Guerra del Nono Reggimento Alpini, ad Ancona il 4 novembre durante le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il Reggimento «ha voluto condividere con la comunità aquilana un momento di grande orgoglio e profondo significato».

Per questo motivo, nella mattinata di oggi, c’è stata una cerimonia interna alla Caserma “Pasquali- Campomizzi”, per rendere onore alla Bandiera e a tutti coloro che ne incarnano i valori.

Nel piazzale della caserma, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alpini – Sezione Abruzzi, a testimonianza del legame profondo che da sempre unisce gli Alpini in armi e quelli in congedo, si è schierata insieme a un picchetto d’onore in armi composto da 42 militari, appartenenti al Battaglione “L’Aquila”, al Battaglione “Vicenza”, e alla Compagnia Supporti Logistici.

Il tricolore, accompagnato dall’inno nazionale, in un momento di sincera commozione e orgoglio collettivo, ha sfilato davanti i reparti e gli invitati. Alla cerimonia hanno presenziato il prefetto, Giancarlo di Vincenzo, e l’arcivescovo dell’Aquila Antonio D’angelo, oltre a ex-personale militare in congedo del Reggimento che è rimasto ferito durante un’operazione in Kosovo nel 2023, simbolo vivente di dedizione e spirito di servizio.

Con la cerimonia, gli alpini dell’Associazione nazionale e gli alpini del Nono Reggimento hanno voluto rinnovare il proprio impegno verso i valori di lealtà, sacrificio e solidarietà che da sempre caratterizzano la grande famiglia alpina.

La Bandiera di Guerra, decorata con una delle più alte onorificenze militari italiane, continua così a essere simbolo di una storia gloriosa e di un presente fatto di servizio, radici profonde e sguardo al futuro.