08 Novembre 2025 - 08:24:08
di Redazione
«Per la terza volta in meno di un anno ci troviamo a denunciare l’ennesimo atto di vandalismo ai danni della targa commemorativa in ricordo di Sergio Ramelli».
E’ quanto si legge in un comunicato diffuso dalla sezione aquilana di CasaPound Italia.
«Sono tornati a colpire, imbrattando nuovamente ed impunemente un monumento pubblico, realizzato a cura della Municipalità aquilana. Neppure un elementare senso di umana decenza ha fermato la mano dei professionisti dell’odio in servizio permanente effettivo».
«Ci auguriamo – prosegue il comunicato – che gli uffici comunali provvedano a ripulire tempestivamente la targa e ad installare un’opportuna protezione in modo da evitare che quanto accaduto possa ancora ripetersi in futuro. L’imbrattamento ha una gravità tanto più rilevante in quanto il monumento sorge nelle vicinanze di una scuola, luogo altamente simbolico per la tragica vicenda di Sergio. A questo proposito risulta assordante il silenzio della dirigenza scolastica dell’Istituto “Cotugno”, sempre pronta a denunciare alle autorità gli studenti che manifestano idee non conformi ma evidentemente non altrettanto solerte nel condannare un atto di vandalismo così barbaro».
«La targa in ricordo di Sergio – conclude CasaPound – non è espressione di alcuna strumentalizzazione politica, ma è un monito che continua a disturbare la cattiva coscienza di quell’antifascismo militante che, allora come oggi, ha fatto dell’infamia il proprio stile di vita. Non spenderemo altre parole su questi personaggi, se non per invitarli ad abbandonare la propria vigliaccheria cronica e a confrontarsi, possibilmente alla luce del sole, con chi è ancora vivo ed in grado di difendersi».
«Per la terza volta in meno di un anno ci troviamo di fronte a un gesto vile e inaccettabile», dichiarano Stefano Cappetti, coordinatore comunale di Forza Italia, e Roberto Santangelo, presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, condannando con fermezza l’ennesimo atto vandalico ai danni della targa commemorativa dedicata a Sergio Ramelli.
«Non si tratta solo di un atto di inciviltà – proseguono Cappetti e Santangelo – ma di un’offesa alla memoria, al rispetto e alla libertà di pensiero. La Città dell’Aquila ha scelto consapevolmente di ricordare il martirio di un giovane che ha pagato con la vita il proprio anticonformismo, in un’epoca in cui l’antifascismo militante impediva la libera espressione delle idee».
«I valori del dialogo, della libertà e del confronto democratico devono essere difesi ogni giorno – aggiungono – e non possono essere messi in discussione da chi sceglie la via della violenza e dell’intolleranza».
«Forza Italia ribadisce la propria condanna di ogni gesto d’odio e riafferma il dovere di custodire la memoria di Sergio Ramelli come monito e testimonianza di quanto la sopraffazione ideologica possa distruggere vite e libertà. La verità non si cancella: si difende, con civiltà e coraggio».
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