10 Novembre 2025 - 16:48:58

di Martina Colabianchi

Assemblea straordinaria davanti la sede dell’Aura Materials dell’Aquila, al centro di una vertenza che preoccupa sempre più lavoratori e sindacati.

La Mival Connect, società svizzera che ha acquisito a marzo 2025 il 100% dell’azienda, ha presentato un piano aziendale che prevede tagli del 48% sul costo del personale. In tutto, ad essere a rischio sono circa una sessantina di posti di lavoro, cui è stata approvata dall’Inps, dopo un primo diniego, la cassa integrazione che scadrà il prossimo 23 novembre. La società, lo ricordiamo, si è sempre dimostrata poco incline a sedersi ai tavoli di confronto con i sindacati e con l’assessorato regionale alle Attività produttive.

Ad aggiungersi all’incertezza dei lavoratori in merito al loro futuro e a quello dell’azienda, specializzata nel trattamento e nel riciclo dei rifiuti, un documento inviato in forma anonima ed indirizzato, tra i molti destinatari, anche a Guardia di Finanza, Procura della Repubblica e numerosi giornali.

Nella documentazione, in particolare, sono riportate una serie di bonifici che sarebbero stati disposti dall’Aura a varie ditte per l’espletamento di servizi ed attività, spesso, non effettuate. Il testo metterebbe quindi in luce, secondo i sindacati, uno sperpero delle risorse finanziare di quell’azienda che invece si prometteva di rilanciare mediante l’acquisizione.

Inoltre, come riportato sempre dalla documentazione, sia il revisore legale che l’organismo di vigilanza avrebbero rassegnato le dimissioni, consecutivamente, a causa di riscontrate violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (il MOG 231) e della «mancata – si legge – disponibilità dell’Amministratore Unico al confronto con lo stesso organo di vigilanza sulle diverse tematiche segnalate».

Sulla denuncia in anonimo, ovviamente, i sindacati auspicano che gli enti preposti, e a cui la documentazione è stata indirizzata, possano fare chiarezza.

«Noi invitiamo gli organi preposti, se hanno ricevuto anche loro questa documentazione, ad approfondire la vicenda che sta prendendo una piega difficile per i lavoratori – dichiara il sindacalista Fim Cisl della Provincia dell’Aquila Giampaolo Biondi -. L’azienda, ad oggi, ancora non ci comunica cosa fare una volta che scadrà la cassa integrazione. Pare sia stato nominato l’esperto alla Camera di Commercio, vorremmo capire quando si potrà fare un incontro insieme a lui e capire che direzione prenderà questa vicenda».