Gruppo e segreteria PD su tagli all’agricoltura: "Vanno ripristinati i fondi, così coperto solo il 3 per cento delle realtà giovani"

12 Novembre 2025 - 19:12:14

“Come Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale chiediamo di
ripristinare i 5 milioni di euro tagliati dal bando SRD01 “Investimenti
produttivi per la competitività delle aziende agricole. La riduzione
delle risorse da 15 a 10 milioni di euro, formalizzata con la
determinazione DPD018/874 del 4 novembre 2025, rischia di lasciare senza
sostegno un settore primario già ignorato dalle politiche regionali
della destra e la quasi totalità delle nuove imprese agricole under 40.
Non è pensabile fare scelte così gravi senza coinvolgere il comparto,
per questo condividiamo la preoccupazione di CIA e Coldiretti Abruzzo,
che con il loro allarme avvisano che con il nuovo plafond solo 30
aziende potranno accedere ai fondi, a fronte di 190 giovani agricoltori
insediati nel 2025 e circa 900 dal 2022. Praticamente solo il 3 per
cento della realtà del settore. Non è una situazione sostenibile”,
avvertono i consiglieri del Gruppo regionale PD Silvio Paolucci, Dino
Pepe, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Antonio Blasioli e Pierpaolo
Pietrucci e la segreteria regionale con il segretario Daniele Marinelli
e il delegato alle Politiche agricole Michael Bomba.

“Si tratta di una scelta incomprensibile e pericolosa – dichiarano gli
esponenti PD – . Un taglio, deciso senza consultare il tavolo di
partenariato, è un segnale negativo per un comparto che rappresenta
oltre il 5% del PIL regionale e coinvolge migliaia di famiglie.
L’agricoltura abruzzese vive una fase complessa, segnata da rincari,
eventi climatici estremi e difficoltà di mercato. Invece di rafforzare
le misure per la competitività e l’innovazione, la Giunta Marsilio
decide di tagliare i fondi a chi produce e investe, penalizzando un
settore già fragile, centrale per la nostra economia, ma trascurato dal
Governo regionale di destra: basti pensare all’inconcludenza sui
consorzi di bonifica, ai tagli per coprire il deficit della sanità, alla
situazione della zootecnia e a tanti progetti a vantaggio del settore e
ad oggi fermi e non realizzati con il rischio del disimpegno delle
risorse europee ad essi destinati. La misura SRD01 rappresenta uno dei
principali strumenti del Complemento per lo Sviluppo Rurale (CSR) per
sostenere ammodernamento e innovazione tecnologica nelle imprese
agricole, in particolare nelle aree interne. Tagliare 5 milioni
significa rinunciare a oltre cento progetti di investimento, molti dei
quali provenienti da aziende guidate da giovani imprenditori. È un danno
non solo economico ma anche sociale, perché l’agricoltura in Abruzzo
tiene insieme comunità, paesaggio e identità dei territori. Chiediamo il
ripristino di risorse capaci di allargare il finanziamento, un tavolo
preventivo per discutere e condividere scelte e azioni per
l’agricoltura. Serve un cambio di passo – concludono – . I giovani
agricoltori non chiedono assistenza, ma strumenti per crescere, innovare
e restare in Abruzzo. La Regione deve garantire risorse e certezze, non
promesse e tagli”.