13 Novembre 2025 - 18:21:57
di Tommaso Cotellessa
Il Comitato per la Legislazione del Consiglio regionale abruzzese ha espresso parere favorevole rispetto ai progetti di legge dedicati al tema dei “tirocini formativi nelle biblioteche” (PL 95/2025) e al “riordino del servizio di interruzione volontaria di gravidanza” (PL 96/2025).
L’organismo, presieduto dalla consigliera Carla Mannetti, ha esaminato il contenuto delle clausole valutative nelle proposte normative, ritenendole valide.
Inoltre all’interno della riunione i componenti del Comitato hanno proseguito il confronto sulla strategia politica regionale legata alla tutela della montagna e dei comuni delle aree interne.
Dal dibattito intercorso, dopo una approfondita fase di verifica dell’attuale normativa di settore in Abruzzo, è emersa l’intenzione da parte del Comitato di proporre una revisione integrale del quadro legislativo, raccogliendo le riflessioni che sono in corso anche a livello nazionale.
«E’ in atto un aggiornamento del concetto di comune montano – ha dichiarato Mannetti durante la riunione – E’ essenziale capire quali novità arriveranno dal Governo centrale al fine di calibrare al meglio l’azione normativa regionale».
Il provvedimento, concepito come strumento organico e innovativo, punta a riconoscere l’Appennino abruzzese come area strategica per l’equilibrio territoriale, sociale, ambientale ed economico della Regione Abruzzo .
«La legge che parte dalla normativa della legge regionale n. 32 del 21 dicembre 2021 “Misure urgenti per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni di montagna “ – come illustrato dal Presidente Mannetti- sarà orientata a potenziare i servizi essenziali , contrastare lo spopolamento, favorire la residenzialità stabile, sostenere famiglie e natalità, incentivare nuove attività economiche e valorizzare le eccellenze agricole, artigianali, culturali e paesaggistiche dei territori montani».
Tra i temi centrali figurano inoltre: il riuso del patrimonio edilizio pubblico e privato, il miglioramento dei collegamenti e delle infrastrutture digitali, la riduzione del divario nell’accesso a sanità e istruzione, le misure di fiscalità dedicate e la promozione di politiche per giovani, talenti e rientro nei borghi. Una particolare attenzione sarà riservata anche alla tutela dell’ambiente montano, alla sostenibilità e alle strategie per fronteggiare gli effetti della crisi climatica.
Mannetti ha sottolineato come la futura legge quadro rappresenti «un passo decisivo per dotare la Regione Abruzzo di una visione strutturata e di lungo periodo, capace di restituire centralità alle aree interne dell’Appennino abruzzese e di valorizzarne pienamente il patrimonio umano, culturale e naturale».
Nei prossimi giorni proseguirà il confronto con gli assessori e direttori regionali in vista della definizione del testo definitivo da sottoporre all’esame del Consiglio regionale.
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