16 Novembre 2025 - 15:37:40

di Martina Colabianchi

Il consultorio Aied L’Aquila ha aperto una raccolta fondi per chiedere un aiuto concreto a rappresentanti delle Istituzioni, alle imprese, al mondo dello sport e della cultura, ai cittadini e alle cittadine.

Obiettivo, raccogliere 16.666 euro. È infatti questo l’importo del contributo che da quest’anno, per la prima volta, non sarà erogato dalla Regione Abruzzo a favore dei consultori. A partire dal 2025, infatti, non ci sarà la copertura finanziaria regionale della Legge 21 del 1978.

Il Consultorio Aied L’Aquila è un’associazione senza scopo di lucro che opera per la prevenzione primaria, per la diagnosi precoce e per le cure. Se può erogare servizi gratuiti, è proprio grazie ai progetti finanziati dalle Istituzioni, Associazioni e Fondazioni.

Svolge, inoltre, prestazioni a tariffe calmierate in ambito ginecologico, senologico, psicologico, pediatrico, ostetrico, dietistico e legale: si tratta di un preziosissimo servizio per la collettività in base al principio di Sussidiarietà sancito dalla Costituzione italiana.

«Ringrazio le persone, le associazioni, le imprese ed esponenti politici che ci stanno manifestando solidarietà e vicinanza in questi giorni – dichiara la presidente Aied dott.ssa Alessia Salvemmein tante e tanti si stanno impegnando per diffondere il nostro messaggio e aiutarci così a raggiungere l’obiettivo che si traduce nella salvaguardia di un presidio di libertà quale da sempre è il nostro consultorio».

«Resta la fiducia che la Regione Abruzzo possa trovare una strada per dare valore ai Consultori abruzzesi come meritano – prosegue Salvemme – ricordo che l’unico Aied dell’Abruzzo si trova a L’Aquila e lottare per resistere vuol dire anche tenere in piedi una punta di diamante del capoluogo di regione. Grazie a chi sta cercando una soluzione per il futuro. In questo momento, invece, l’unico modo per scongiurare il pericolo imminente di ripercussioni sia per l’utenza sia per le 40 collaboratrici e collaboratori è dare un contributo economico. Per obbligo di legge, l’Aied deve garantire il patrimonio minimo per poter continuare ad essere nel registro degli Enti del Terzo Settore (RUNTS): ogni piccola somma può fare davvero la differenza».

Dalla parte della sanità e dei consultori si è schierata Simona Giannangeli, capogruppo di L’Aquila Coraggiosa.

«È inaccettabile che, nel 2025, ci si ritrovi con una rete consultoriale così impoverita. I consultori sono un presidio essenziale per la prevenzione, l’informazione e il sostegno alle donne, alle famiglie e ai giovani. Chiediamo che la Regione intervenga con urgenza per ripristinare risorse adeguate e rafforzare, non indebolire, questi servizi. La salute pubblica non può essere oggetto di risparmio», ha dichiarato la consigliera comunale.

«Come cittadine e cittadini, dobbiamo mantenere alta l’attenzione affinché non si perda un presidio fondamentale di tutela della salute e dei diritti. Il Comune dell’Aquila deve attivarsi immediatamente come interlocutore istituzionale per difendere e rilanciare la sanità pubblica territoriale; allo stesso tempo, la Regione Abruzzo deve rivedere l’attuale quadro dei finanziamenti e garantire la piena continuità dei servizi consultoriali, superando anni di progressiva riduzione delle risorse. I consultori rappresentano un bene comune e un presidio di civiltà – conclude Giannangeli – : indebolirli significa colpire i più vulnerabili. In questo territorio è necessario rafforzare, non smantellare, i servizi che sostengono le persone e le comunità».

Per contribuire alla raccolta fondi:
beneficiario: AIED L’AQUILA ETS
causale: donazione
IBAN: IT62D0832703600000000031169
La donazione è deducibile o detraibile dalle tasse:
fai il bonifico e puoi richiedere la ricevuta a segreteria@aied-laquila.it