16 Novembre 2025 - 16:09:25

di Vanni Biordi

La Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia ha rinnovato il suo storico appuntamento con l’economia territoriale, celebrando la costanza, la passione e l’impegno che alimentano il tessuto produttivo delle province di L’Aquila e Teramo.

La nuova edizione del premio “Fedeltà al lavoro e del progresso economico” ha visto l’assegnazione del prestigioso riconoscimento a 104 protagonisti del panorama socio-economico, un numero che riflette la profondità e la resilienza del sistema imprenditoriale locale. Il parterre dei premiati si compone di 89 imprese locali e 15 lavoratori dipendenti di aziende private, ai quali si aggiungono 2 dipendenti camerali che hanno raggiunto il traguardo dei 25 anni di servizio.

La cerimonia, articolata in due distinte giornate per garantire la massima partecipazione e il giusto risalto a tutte le realtà coinvolte, si è svolta oggi nella sede camerale di Bazzano e proseguirà domenica 23 novembre a Teramo. Il presidente della Camera di Commercio, Ballone, ha sottolineato la valenza strategica dell’iniziativa.

«Questo premio storico, giunto fino ad oggi, non è una semplice cerimonia, ma un riconoscimento sentito e profondo che la Camera di Commercio Gran Sasso riserva alla vera spina dorsale della nostra economia», ha dichiarato. L’enfasi è posta sul ruolo cruciale delle piccole e medie imprese, delle attività artigiane e commerciali, e sul contributo insostituibile dei loro dipendenti. «Riconosciamo alle aziende, alle imprese artigiane, ai commercianti, e in egual misura ai dipendenti di queste realtà economiche, l’importanza strategica che rivestono per il nostro territorio», ha aggiunto Ballone.

La cifra di 104 premiati è considerata la «sintesi perfetta tra tradizione e perseveranza», un mix virtuoso tra le imprese storiche che hanno superato i cinquant’anni di attività e i lavoratori che hanno dedicato un quarto di secolo al loro mestiere. Il messaggio centrale del Presidente Ballone si concentra sulla capacità di queste realtà di generare non solo ricchezza economica, ma anche coesione sociale. «La loro passione inestinguibile, il sacrificio quotidiano, la costanza nel superare le sfide del mercato e l’orgoglio con cui svolgono il loro lavoro, non solo mantengono vivo il tessuto produttivo, ma rendono il nostro Abruzzo migliore, più competitivo e proiettato verso il futuro», ha affermato.

L’impegno duraturo viene identificato come il motore primario del progresso economico, un fattore chiave per l’attrattività e lo sviluppo dell’area. Le categorie di premiazione hanno coperto diverse declinazioni dell’eccellenza e della longevità aziendale e professionale. Premio alla carriera: conferito a 64 aziende con oltre 25 anni di storia. Imprese storiche: riconoscimento speciale per 24 imprese che hanno superato il mezzo secolo di attività, testimoni di resilienza intergenerazionale. Innovazione: un premio dedicato a un’impresa distintasi in termini di evoluzione tecnologica e performance produttiva. Lavoratori: onorati 15 dipendenti di aziende private, in aggiunta ai 2 dipendenti camerali, per la lunga anzianità di servizio. A queste categorie si aggiungono 3 premi speciali assegnati a personalità e aziende che, pur al di fuori delle metriche tradizionali del bando, hanno saputo rappresentare in modo significativo l’identità e i valori del territorio abruzzese, contribuendo attivamente al suo sviluppo socioeconomico e alla sua proiezione esterna.

L’evento si configura, dunque, non solo come una celebrazione, ma come una ricognizione strutturata delle forze vitali che alimentano la crescita e la competitività del sistema Abruzzo. Nel corso della cerimonia di premiazione delle imprese del territorio, la Camera di Commercio Abruzzo ha tracciato un bilancio di fine mandato che segna un punto di svolta per l’ente camerale e, più in generale, per l’intero tessuto produttivo regionale. Un appuntamento dal forte valore simbolico, nel quale – come ricordato dai vertici – non sono state celebrate soltanto le grandi realtà industriali, ma anche quelle piccole e medie imprese familiari che, spesso lontane dai riflettori, costituiscono la spina dorsale dell’economia locale. Il riconoscimento a queste aziende, talvolta “silenziose” ma essenziali, assume un significato particolare:

«Sappiamo che dietro ogni impresa c’è un lavoro quotidiano e costante, che merita di essere valorizzato», è stato sottolineato in apertura. Un momento vissuto con coinvolgimento emotivo, ma anche con la consapevolezza di un percorso istituzionale che negli ultimi cinque anni ha richiesto, come affermato con ironia, «qualche acrobazia» per rendere l’ente sempre più vicino ai bisogni delle imprese. Il mandato, ormai giunto al termine, coincide infatti con la fase di unificazione tra le precedenti Camere di Commercio di Teramo e dell’Aquila, un’operazione complessa che oggi porta a un ente unico tra i più estesi in Italia, rappresentativo di oltre 100 comuni. Una fusione che non si è limitata alla dimensione amministrativa, ma che ha richiesto un’armonizzazione dei servizi e delle politiche di supporto. «Quando siamo arrivati l’ente era diviso; oggi è una Camera di Commercio unita, capace di dare risposte a tutti i territori», è stato spiegato.

Il risultato più evidente è l’incremento dei contributi diretti alle imprese: da 1,8 milioni di euro a 3,5 milioni nell’arco di quattro anni e mezzo. Un raddoppio che ha permesso di ampliare il numero e la portata dei bandi, dagli interventi sull’accesso al credito agevolato, strategici nei momenti di rialzo dei tassi, ai contributi destinati all’imprenditoria giovanile e femminile, fino ai sostegni per la partecipazione alle fiere internazionali. Proprio sul tema dell’internazionalizzazione si concentra uno dei progetti più rilevanti: la piattaforma Enterprise Europe Network, uno strumento che mette in contatto domanda e offerta a livello globale.

«Se un’impresa abruzzese produce biscotti e vuole individuare un potenziale partner in Francia, Germania o Stati Uniti, può farlo direttamente dalla Camera di Commercio», è stato ricordato dalla Presidente Antonella Ballone, in splendida forma, oggi. Un servizio che consente soprattutto alle PMI, spesso prive di strutture commerciali dedicate, di esplorare nuovi mercati con maggiore rapidità ed efficienza. Accanto alla promozione all’estero, la Camera ha puntato su un rafforzamento dell’imprenditoria femminile, attraverso la creazione di un comitato di imprenditrici attivo sul territorio, con il ruolo di ambasciatrici dell’impresa locale. Un impegno che si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione istituzionale: numerosi i protocolli d’intesa siglati con la Regione Abruzzo nei settori dell’artigianato, del turismo e delle attività produttive, con l’obiettivo dichiarato di evitare iniziative “in ordine sparso” e presentarsi sui mercati con una sola, più forte identità territoriale. I risultati non si sono fatti attendere. La crescita del turismo regionale, con un incremento del 16% degli arrivi negli ultimi anni, viene considerata non casuale ma frutto di un lavoro sinergico tra imprese ed enti pubblici. «Per lungo tempo lo stand Abruzzo nelle fiere era poco rappresentativo. Oggi, grazie a una strategia condivisa, la regione ha una visibilità nuova e più competitiva», ha osservato, con orgoglio, Ballone.

Nelle parole conclusive dei rappresentanti istituzionali, dal vicepresidente Gianni Frattale a Gianmarco Giovannelli, fino al segretario generale Fausta Emilia Clementi e al dirigente dell’area economica e promozione, emerge il senso di una missione comune: costruire un ente pubblico percepito non come distante, ma come partner operativo dello sviluppo economico. Alla vigilia della scadenza del mandato, la Camera di Commercio Abruzzo rivendica quindi un percorso di integrazione, aumento delle risorse e modernizzazione dei servizi. Un modello che punta a rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale, valorizzando al tempo stesso le imprese che ogni giorno – spesso in silenzio – contribuiscono alla crescita del territorio.