19 Novembre 2025 - 10:34:52
di Tommaso Cotellessa
Oltre 1.100 donne aiutate, sostenute e accolte, di cui 19 soltanto nell’ultimo mese. Raccontare questi numeri è il modo più efficace per evidenziare l’importanza del lavoro portato avanti dal Centro Antiviolenza dell’Aquila, che quest’anno diventa simbolicamente maggiorenne, celebrando 18 anni di attività sul territorio.
Non si tratta di un anniversario di circostanza, né di un pretesto per attirare attenzione, ma dell’occasione per ribadire un’urgenza che, alla luce di questi numeri, appare in tutta la sua drammaticità. Diciotto anni di impegno accanto a donne mortificate, offese e violate, ai quali non possiamo che rispondere con gratitudine e con l’impegno a garantire un sostegno costante.
Il Centro Antiviolenza dell’Aquila, nato nel 2007, opera all’interno dell’Associazione Donatella Tellini, realtà attiva dal 1982 nel sostegno alle donne. Le iniziative promosse nel corso degli anni sono numerose, sia sul piano culturale — grazie alla Biblioteca delle Donne — sia sul piano sociale e politico, attraverso l’intervento concreto del Centro. Un impegno che non si arresta, anzi cresce di pari passo con l’aumento degli episodi di violenza, come sottolinea la presidente dell’associazione Silvia Frezza, spiegando come il numero delle donne in cerca di aiuto continui ad aumentare nonostante i provvedimenti legislativi. «È un problema culturale — afferma — radicato in una cultura patriarcale che destina le donne a essere succubi, mortificate, offese e, nei casi più estremi, uccise quando decidono di interrompere una relazione». Da qui la necessità di lavorare sulla prevenzione, soprattutto con le fasce più giovani, senza tralasciare le donne adulte.
Con l’avvicinarsi del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le iniziative del Centro si intensificano e si articolano attraverso diversi linguaggi per raggiungere un pubblico sempre più ampio. La rassegna “Libere, storie di lotta, coraggio e nuove prospettive” offrirà infatti un percorso di riflessione che unirà teatro, cinema e letteratura, con l’obiettivo di restituire una prospettiva femminile e femminista e di celebrare la storia e il coraggio di tante donne che si sono spese per le altre.
Il programma prenderà il via il 21 novembre al Conservatorio “A. Casella” con l’evento “Raccontiamoci: i primi 18 anni del Centro Antiviolenza”, un momento di confronto che si concluderà con un concerto. Il 24 novembre sarà dedicato a un laboratorio di ricamo curato da Strappi e dall’Associazione Donatella Tellini, in collaborazione con Stracciatella Factory. Il 25 novembre, giornata simbolo della lotta contro la violenza di genere, la città dell’Aquila sarà animata da numerose iniziative diffuse, mentre il 27 novembre, al teatro dell’Accademia di Belle Arti, andrà in scena lo spettacolo di stand-up comedy “C’è Figa”. Il percorso proseguirà poi il 13 dicembre al Palazzetto dei Nobili con la presentazione del libro di Stefania Prandi, “Le conseguenze. I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, accompagnata dall’inaugurazione della mostra fotografica dell’autrice, visitabile fino al 18 dicembre.
Un calendario ricco e articolato, che supera la semplice ricorrenza del 25 novembre e si inserisce nel solco di un impegno che da 18 anni accompagna e sostiene le donne, ogni giorno.
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