19 Novembre 2025 - 10:12:05
di Redazione
«A poche settimane dalla Capitale della Cultura il Comune dell’Aquila disinveste sulla scuola.Non va bene per niente».
Lo scrive in una nota l’onorevole Stefania Pezzopane che ha presentato un’interrogazione in Consiglio comunale sul servizio di trasporto scolastico comunale.
«L’iniziativa nasce dalle sollecitazioni e segnalazioni di tre gruppi di cittadine e cittadini: le famiglie a cui è stato negato lo scuolabus sulla base dei cosiddetti “criteri di territorialità”, i genitori degli alunni delle scuole medie che non hanno alcun servizio dedicato e dal gruppone di tutti coloro che ogni giorno restano imbottigliati nel traffico davanti alle scuole e che vogliono un cambiamento – precisa – Dai dati ufficiali del Comune recuperati da un apposito accesso agli atti, emerge che nell’a.s. 2024/2025 sono state respinte 30 domande di accesso allo scuolabus e nell’a.s.2025/2026 altre 35, per un totale di 65 famiglie lasciate a piedi. In entrambi i casi la motivazione è il mancato rispetto dei “criteri di territorialità”, ma tali criteri non risultano definiti in modo chiaro nel Regolamento né nella Carta dei Servizi: non esistono parametri oggettivi di distanza, tempo di percorrenza o bacini di utenza. Nell’interrogazione si chiede che questi criteri vengano resi pubblici, trasparenti e verificabili, e che le domande respinte siano riesaminate».
Al tempo stesso il servizio è stato ridotto, precisa ancora la Pezzopane: «Le linee attive sono passate da 22 (a.s. 2024/2025) a 20 (a.s. 2025/2026). In un territorio vasto e articolato come quello aquilano significa meno bambini serviti, più auto private, più traffico e più disuguaglianze. Le famiglie mi segnalano inoltre casi in cui gli orari delle corse non coincidono con quelli di inizio e fine lezioni, costringendo alcuni alunni ad arrivare tardi o a uscire prima: per questo l’interrogazione chiede una verifica puntuale degli orari plesso per plesso e un adeguamento al tempo scuola reale».
Sul fronte delle scuole medie, il Consiglio comunale l’11 settembre 2025 ha bocciato la proposta di ordine del giorno dei consiglieri comunali Albano e Romano e condivisa da tutte le opposizioni, di istituire il servizio di scuolabus per gli studenti della secondaria di primo grado, «nonostante dagli stessi dati comunali risulti che il servizio non è saturo e che, a fronte di una capienza complessiva di circa 800 posti, gli alunni trasportati siano oggi molti di meno».
«Per questo, ho chiesto nell’interrogazione quali approfondimenti abbia fatto la Giunta comunale che nel Consiglio Comunale di settembre aveva dichiarato per bocca dell’Assessora Tursini che ‘non ci sia stata una chiusura rispetto a questo problema sollevato per il servizio di scuolabus per gli studenti delle medie’, ‘non c’erano i tempi per rispondere entro settembre a questa esigenza’, ‘dobbiamo rapportarci con l’assessore di riferimento per poter strutturare un servizio di questo tipo’ ‘dobbiamo rivedere il Regolamento, dobbiamo capire il principio della territorialità, la sostenibilità economica’, ‘noi non siamo sfavorevoli’ – prosegue – Insomma chiediamo l’esito di questi approfondimenti e verifiche perché l’estensione di questo servizio darebbe davvero il senso di una città che vuole essere capitale della Cultura. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma vogliamo che alle parole seguano i fatti».
La Pezzopane chiede inoltre nell’interrogazione che dall’a.s. 2026/2027 si avvii almeno in via sperimentale un servizio di scuolabus per le medie, utilizzando i posti disponibili e verificando sul campo domanda e sostenibilità.
«Tutto questo avviene mentre, dal 1° gennaio 2026, L’Aquila si appresta a diventare Capitale italiana della Cultura. Ridurre le linee di scuolabus, lasciare senza servizio le scuole medie, escludere 65 famiglie con criteri non chiari significa disinvestire proprio sul primo presidio culturale di una città: la scuola. L’interrogazione chiede al Sindaco e alla Giunta di spiegare come queste scelte possano conciliarsi con le ambizioni della Capitale della Cultura e quali impegni concreti intendano assumere per invertire la rotta. Ringrazio le consigliere ed i consiglieri delle opposizioni per aver condiviso e sottoscritto l’interrogazione Stefano Albano, Stefano Palumbo, Paolo Romano, Simona Giannangeli, Lorenzo Rotellini, Alessandro Tomassoni, Gianni Padovani, Enrico Verini, Massimo Scimia, Elia Serpetti. L’atto ispettivo è finalizzato a dare un servizio più ampio a sostegno del diritto allo studio e delle famiglie, su questa proposta ci aspettiamo una risposta concreta», aggiunge.
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