22 Novembre 2025 - 08:53:53

di Redazione

Garantire un rientro a casa sicuro per le persone fragili dopo il ricovero ospedaliero. È questo l’obiettivo del progetto PNRR 1.1.3 “Dimissioni Protette”, presentato ieri mattina ad Avezzano nella sala consiliare dell’Unione dei Comuni “Montagna Marsicana”.

L’iniziativa, del valore complessivo di 330.000 euro, vede l’Unione come capofila in partenariato con l’Ads n. 3 Avezzano e l’Ads n. 6 Sangrino, in stretta sinergia con la Asl n. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila.

Il servizio si rivolge a 125 pazienti residenti nei tre ambiti distrettuali. I beneficiari potranno usufruire per due mesi di prestazioni essenziali come il trasporto, l’assistenza e la fornitura di pasti a domicilio, oltre alla teleassistenza. È prevista anche l’accoglienza in strutture temporanee per chi, come i senza fissa dimora, non dispone di un’abitazione idonea.

Il presidente dell’Unione, Settimio Santilli, ha aperto i lavori sottolineando la salute economica dell’ente e l’importanza dell’iniziativa.

«Questo progetto si rivolge alle utenze fragili dimesse dagli ospedali – ha dichiarato Santilli -. garantendo servizi vitali grazie a un lavoro di squadra con i Comuni partner e la Asl. Un ringraziamento particolare va alla nostra responsabile Frezza che ha lavorato moltissimo a questo intervento e tutti gli amministratori e i tecnici. Ho ereditato un ente con problematiche pregresse, ma oggi è una struttura sana ed economicamente attiva. Tutti i colleghi sindaci e gli assessori hanno svolto un lavoro egregio. Per me è stata una missione, svolta a titolo gratuito, e insieme abbiamo creato una bellissima realtà che non riguarda solo l’ambito sociale».

La responsabile del settore sociale dell’Unione, Sabrina Frezza, ha illustrato i dettagli operativi.

«È stata una macchina amministrativa enorme da mettere in moto – ha chiarito – il progetto mette in rete due distretti sanitari, quello Marsicano e quello Peligno. In questo quadro, il Terzo Settore farà da raccordo. Oltre 200mila euro del budget saranno destinati all’assistenza domiciliare. Abbiamo deciso, in accordo con i partner, di mantenere e rafforzare i servizi già attivi nei Piani sociali per non destabilizzare l’utenza e garantire che il finanziamento arrivi concretamente alle persone».

Il manager della Asl 1, Paolo Costanzi, ha definito il progetto una “best practice” fondamentale per ridurre la spesa sanitaria inappropriata e il sovraffollamento dei posti letto. «L’integrazione sociosanitaria è un capitolo fondamentale del nuovo piano che andrà in Consiglio regionale – ha affermato il direttore, – questi progetti non sono una spesa, ma un investimento necessario per ridurre i costi sanitari. I dati del 2024 indicano che tutti i presidi della nostra Asl hanno un tasso di occupazione dei posti letto eccessivo rispetto alla media. Spesso le persone anziane restano in reparto perché la dimissione non è semplice e manca un percorso protetto. Se non c’è un’alternativa, aumenta il rischio di re-ospedalizzazione e di infezioni nosocomiali. Portare il paziente a casa significa tutelare la sua dignità, oltre che l’aspetto economico»

Alla presentazione sono intervenuti il consigliere comunale di Avezzano, Domenico De Angelis, che ha richiamato i protocolli riabilitativi, e il consigliere regionale Massimo Verrecchia, il quale ha evidenziato la necessità “di coinvolgere la Regione Abruzzo e in particolare l’assessorato alla Sanità per portare avanti questo valido progetto oltre i due mesi”. Anche il sindaco di Balsorano, Antonella Buffone, ha lodato l’integrazione tra sociale e sanitario. Presenti in sala anche i referenti Asl del progetto, Pierpaolo Falchi e la dottoressa Loredana Arguilla, insieme ai membri delle cooperative che cureranno il servizio e numerosi amministratori del territorio ai quali è stata espressa gratitudine da parte di tutti.