22 Novembre 2025 - 15:31:52
di Redazione
«Questa inaugurazione è la conferma che i nostri imprenditori credono nella sfida rappresentata dall’Aquila Capitale della Cultura 2026, nella crescita, anche dal punto di vista turistico, che la nostra città sta vivendo e che vivrà negli anni a venire. Anche la famiglia Serpetti sarà ambasciatrice della cultura dell’ospitalità, innalzando con questa bellissima struttura la qualità e gli standard della ricettività alberghiera».
Con queste parole il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha salutato il taglio del nastro di questa mattina del Magione Papale Hotel & Wellness, nuova struttura ricettiva realizzata dagli imprenditori Marino Serpetti e Tonino Serpetti, lungo via Porta Napoli, al civico 67, a breve distanza dalla Villa comunale e dalla basilica di Santa Maria di Collemaggio e al fianco dello storico ristorante e relais di campagna Magione Papale, di proprietà degli stessi noti costruttori da anni impegnati nella ricostruzione post sismica dell’Aquila e cratere.
Presenti tra gli altri all’evento, oltre a Biondi e alla famiglia Serpetti al completo, il sottosegretario di Stato al Ministero delle imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, il vice presidente della Regione, con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, il senatore Guido Liris, capogruppo Fdi commissione Bilancio, il sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, Raffaella Navarra, responsabile commerciale di Distretto 19, che ha curato la ospitalità e gli arredi, vari sindaci e amministratori del territorio, rappresentanti delle associazioni di categoria, cittadini comuni.
Il Magione Papale Hotel & Wellness, immersa in due ettari di parco, dispone di 14 camere e 2 eleganti suite, con due camere posizionate esternamente alla struttura principale, di una sala congressi, di un centro benessere privato con jacuzzi, bagno turco e sauna, di un moderno centro sportivo, con tre campi da padel e un campo polifunzionale per calcetto e tennis, di un ampio parcheggio. Per quanto riguarda i servizi ristorativi, è possibile usufruire di colazione, pranzo e cena a cura dell’adiacente ristorante e relais Magione Papale.
Il sottosegretario Bergamotto nel suo intervento ha sottolineato il ruolo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che con Invitalia, suo braccio operativo nel cofinanziamento dell’intervento.
«Questo è un esempio di come il contributo di Invitalia sia stato utilizzato in maniera ineccepibile e lungimirante, l’iniziativa pubblica e quella privata hanno trovato qui la giusta sintesi – ha affermato il sottosegretario -. E’ davvero una bellissima struttura che arricchisce l’offerta di ospitalità nel segno della qualità e della professionalità oramai consolidata, in una città che è rinata e si proietta verso nuove sfide di crescita affermazione anche nel mercato del turismo».
Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Guido Liris, il cui nonno Bonifacio Liris era gestore del mulino che era era attivo a poca distanza dall’attuale Magione Papale.
«Faccio i migliori auguri per questa nuova avventura alla famiglia Serpetti, in un luogo a me caro – ha detto Liris –. Gli va dato atto della loro intraprendenza che crea lavoro e qualità dell’offerta, di aver saputo far tesoro delle risorse di Invitalia, mettendole di fatto a disposizione della comunità, determinando un arricchimento per tutto il territorio».
Ha aggiunto il vice presidente della Regione Emanuele Imprudente: «Oggi c’è una riscoperta delle aree interne, un’attenzione e gradimento crescenti a livello nazionale e livello internazionale e questa iniziativa è la conferma di una dinamicità necessaria a creare nuovi spazi di accoglienza, servizi di qualità. In questo caso legati anche alle nostre eccellenze dell’agrifood, che promuoviamo con sempre maggiore incisività, come il tartufo d’Abruzzo, lo zafferano d’Aquila, segni identitari di una regione».
«Inizia oggi una nuova avventura – ha detto dunque Marino Serpetti – che nasce da un atto d’amore per la nostra terra, dall’aver constatato che anno dopo anno L’Aquila è diventata sempre più attrattiva, con turisti in arrivo sempre più da quasi tutta Europa e che trovano qui risposta alle loro esigenze e aspettative, la qualità ambientale e le montagne, momenti di relax e cura del corpo, attività sportiva all’aria aperta, la bellezza della città che sta completando la ricostruzione e ha saputo risollevarsi dopo il tragico terremoto, e dei borghi con i loro tesori d’arte e storia, la buona cucina e prodotti tipici straordinari, sempre più richiesti, a cominciare dallo zafferano e dal tartufo».
Ha aggiunto Tonino Serpetti, «offriremo una ricettività calibrata per una ampia fascia di mercato, in sinergia con lo storico ristorante e relais e i suoi spazi ricreativi. I costi base saranno accessibili e contenuti, poi si potranno usufruire di servizi extra, come ad esempio la spa. A motivarci è stata anche la volontà di dare un contributo fattivo alla crescita turistica della città, a maggior ragione alla vigilia di L’Aquila capitale della cultura».
A curare la ospitalità e gli arredi Distretto 19, noto studio aquilano che ha operato sul principio “La tradizione dell’ospitalità”, in stretta sinergia con la Divisione Contract di brand come Pianca, ltalgraniti Group, Bertolotto Porte, Jacuzzi e Technogym. I lavori di progettazione e realizzazione sono stati seguiti da un team di tecnici e professionisti, tra cui gli ingegneri Giuseppe Di Giovanni e Dario Di Francesco e i geometri Fabrizio Scopano e Fabio Ponziani.
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