23 Novembre 2025 - 10:27:40
di Tommaso Cotellessa
L’Abruzzo si prepara a vivere una settimana interamente dedicata alla cultura, all’educazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio. Da lunedì 24 a sabato 29 novembre tornano infatti le Giornate FAI per le scuole, l’iniziativa nazionale del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, che nel 2024 celebra i 50 anni di attività.
Annunciate lo scorso 29 ottobre alla presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, le Giornate rappresentano ormai un appuntamento consolidato: da quattordici anni coinvolgono studenti di ogni età in visite guidate, laboratori e scoperte del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio, secondo il modello delle celebri Giornate FAI di Primavera e d’Autunno.
L’iniziativa rientra nel programma “FAI per la Scuola”, sviluppato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e fondato sui principi costituzionali degli articoli 9 e 118: la cultura come bene da tutelare e trasmettere, e il cittadino come protagonista nella cura del patrimonio collettivo.
Cuore pulsante delle Giornate saranno, come sempre, gli Apprendisti Ciceroni: studenti formati dai volontari FAI e dai docenti che guideranno i loro coetanei alla scoperta di oltre duecento luoghi aperti in tutta Italia. Chiese, palazzi, giardini storici, archivi, teatri e complessi monumentali saranno narrati attraverso lo sguardo dei ragazzi, in uno scambio educativo tra pari che trasforma la semplice visita in un’esperienza partecipata e coinvolgente.
In Abruzzo l’iniziativa assume un significato particolare: la regione, da sempre ricca di storia, arte e identità, dedica le Giornate FAI ai temi della memoria, delle radici culturali e della creatività contemporanea. Quattro città – Lanciano, Atessa, Pescara e Vasto – apriranno luoghi emblematici accompagnando gli studenti in itinerari che intrecciano storia locale, tradizioni, architettura e arte.
A Lanciano, in Viale Marconi, strada simbolo della memoria cittadina, gli Apprendisti Ciceroni delle tre scuole coinvolte guideranno gli studenti attraverso un percorso scandito da murales che raccontano episodi della Resistenza, tradizioni popolari e figure identitarie della città. Dalle lotte delle operaie dei Tabacchi alla proiezione artistica curata dal Liceo Palizzi, l’esperienza unisce storia, creatività e partecipazione giovanile.
Atessa apre ai giovani visitatori il cuore del proprio centro storico: dalla suggestiva opera di Arnaldo Pomodoro in piazza Oberdan al Teatro Comunale, dalla Chiesa di San Leucio alla Cappella di Santa Maria dei Raccomandati, gli studenti del Liceo Scientifico Ciampoli accompagneranno i compagni in un viaggio tra arte, devozione e leggenda, fino al mito del drago legato alla figura del patrono San Leucio.
Immerso nella Pineta Dannunziana, l’Archivio di Stato di Pescara – ospitato nello storico complesso dell’Aurum – rivela un patrimonio documentario che racconta la formazione della provincia, le evoluzioni del territorio e la storia dell’Aurum stesso, da distilleria a fabbrica culturale. Gli studenti potranno esplorare corridoi, logge e spazi restaurati che coniugano stili liberty, neoclassici e moderni.
Iniziative anche a Vasto dove verrà esplorato il Teatro Rossetti. Fondato nel 1818, è un gioiello borbonico riportato al suo splendore originario dal restauro del 2022. Gli studenti potranno conoscere la storia dell’edificio, le sue trasformazioni e l’eleganza delle decorazioni progettate da Nicola Maria Pietrocola.
Sempre a Vasto verranno organizzate visite anche all’interno della Chiesa di Santa Maria Maggiore, una delle chiese più antiche e ricche di arte della città, con opere che spaziano dalla scuola di Tiziano a Solimena, fino al prezioso organo settecentesco. Un viaggio nella stratificazione architettonica e nella storia religiosa di Vasto.
Le Giornate FAI per le scuole – sostenute da partner istituzionali e privati come AGN ENERGIA, promotore del percorso “I Detective dell’Energia” – si confermano un appuntamento prezioso per formare cittadini consapevoli e responsabili. Come dichiarato dal Presidente FAI Marco Magnifico, «l’esperienza concreta, se vissuta con la chiave giusta, accende nei giovani una passione sorprendente per storia, arte e paesaggio».
In Abruzzo, questa passione trova terreno fertile: ogni luogo aperto racconta un frammento dell’identità regionale e invita i più giovani a diventare custodi attivi del suo patrimonio.
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