23 Novembre 2025 - 12:03:30
di Tommaso Cotellessa
Un intervento duro e mirato sui vari fronti della macchina dei lavori pubblici aquilana, questo il contenuto della nota diffusa dal Comitatus Aquilanus muove critiche decise su parcheggi, rotatorie e progetti urbanistici ancora in corso, con lo scopo di far emergere la reale portata degli interventi dell’amministrazione, spesso secondo il comitato mascherata da un “inaugurazionismo imperante” che rivestirebbe di importanza “lavoretti” in realtà giudicati minimi o poco funzionali.
Il primo nodo sollevato riguarda i nuovi parcheggi. Sul parcheggio di Porta Leoni, gli attivisti parlano ironicamente di un “parcheggino”, lamentando che sarebbe stato possibile realizzare un interrato di 3-4 piani con servizi annessi. Critiche simili sono rivolte al parcheggio a raso all’interno dell’ex Caserma Rossi, dove la nuova rotatoria, definita “inutile quanto ingorgante”, non risolverebbe i problemi di viabilità, soprattutto in assenza di una decisione chiara sulla futura destinazione dell’area. Per il Comitatus sarebbe stato più economico e funzionale utilizzare gli spazi già disponibili e segnalarli adeguatamente, rimandando a un progetto organico la definizione delle destinazioni. La dialettica tra attivisti e l’amministrazione sul tema parcheggi, tuttavia, resta accesa in quanto – come dichiarato dal primo cittadino in un’intervista rilasciata al programma Polis Abruzzo in onda su Laqtv, che l’amministrazione sta scegliendo di non costruire parcheggi multipiano in virtù di un ragionamento dettato dal risparmio in quanto in un multipiano ogni posto auto ha un costo di 30 mila euro mentre un parcheggio interrato ha costi esorbitanti a causa degli scavi.
Anche l’area di Sant’Andrea viene presa di mira, con il comitato che denuncia la sua inaccessibilità dovuta a occupazioni abusive. Il progetto dell’ex Inam, dove sarebbe stato possibile realizzare un complesso scolastico completo di asilo, scuola elementare e media con ampi parcheggi, è invece giudicato riduttivo e insufficiente: l’amministrazione si limiterebbe a un parcheggio a raso definito “asfittico”.
Il fiore all’occhiello dei lavori pubblici dell’amministrazione tuttavia, per il Comitatus, è il parcheggio di viale della Croce Rossa. Sarà di soli due piani e senza collegamento diretto alle strutture dell’ex ospedale S. Salvatore. Il Comitatus sottolinea come sarebbe stato opportuno quantificare le esigenze future di parcheggio legate a scuole e istituti vicini, progettando un impianto pluripiano con collegamenti meccanici al centro storico e agli edifici circostanti. In attesa di una soluzione organica, suggeriscono l’utilizzo immediato dei prati bonificati per creare posti auto strategici, abbinati a un impianto di risalita.
Le critiche del Comitatus non si fermano ai parcheggi. Il nuovo Centro Commerciale di S. Antonio, nelle vicinanze del complesso residenziale Barattelli, e quello di Colle Macchione, vicino a una risorgiva a meno di 50 metri dal corso d’acqua, vengono definiti attrattori di traffico che esacerberanno il caos già presente, in contrasto con le indicazioni del Progetto Speciale approvato da Regione e Comune. A queste si aggiungono le mancate delocalizzazioni di edifici residenziali e produttivi ricostruiti in zone a rischio alluvionale, comprese le aree di Mulino Taranta.
Per il Comitatus Aquilanus, la città deve fermare questa deriva disorganica e dispendiosa e pretendere una variante al PRG trasparente e partecipata, che consenta di definire scenari certi e condivisi, all’interno dei quali sarà possibile praticare azioni pubbliche e private più efficienti ed efficaci.
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