25 Novembre 2025 - 18:58:00

di Tommaso Cotellessa

Viene descritta come una vera e propria emergenza la condizione di «grave e crescente criticità» vissuta all’interno dell’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) di Ginecologia e Ostetricia a causa di un’allarmante e improvvisa carenza di personale medico.

Ad intervenire con toni decisi quanto allarmanti è l’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) Sezione di Sulmona, in piena e totale sintonia con S.E. Monsignor Michele Fusco, Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva.

Un appello, quello lanciato dalla realtà locale, che si vuole pressante nei confronti delle autorità politiche regionali e locali, delle istituzioni sanitarie competenti e dell’intera opinione pubblica.

Nella nota l’associazione descrive la condizione vissuta nel reparto come una vera e propria emergenza dettata da assenze non prevedibili e temporanee, tra cui l’assenza di tre dirigenti medici, uno per trasferimento, un altro per maternità ed un altro ancora per motivi di salute.

«Questa congiuntura, se non affrontata con un intervento straordinario e risolutivo immediato, rischia di compromettere seriamente la continuità e la qualità del servizio offerto, minando l’efficienza dell’intero Presidio Ospedaliero e, di conseguenza, il diritto all’accesso alle cure per i cittadini del Centro Abruzzo» scrivono i rappresentanti dell’associazione che, descrivendo la situazione emergenziale dell’Unità, sottolinea il valore di quest’ultima evidenziando con ciò la necessità di difenderla.

«Sotto la guida del nuovo Primario, il Dr. Cosma Cosenza, insediatosi il 19 Giugno 2024, il reparto ha vissuto un periodo di notevole crescita e consolidamento. Grazie all’alta professionalità del Primario e alla piena disponibilità dei colleghi ginecologi, è stato introdotto un approccio terapeutico multidisciplinare moderno ed efficiente. I risultati sono tangibili: circa 500 interventi chirurgici eseguiti in meno di 18 mesi, elevata qualità dell’offerta sanitaria, con interventi di particolare rilievo su patologie oncologiche e non, Unità Operativa che attrae pazienti anche da altre Regioni (mobilità attiva), rappresentando un vanto per l’Abruzzo e un beneficio economico per l’Azienda Sanitaria e il Territorio».

Proprio a fronte di questi risultati l’AMCI e la Diocesi ritengono che tale eccellenza, frutto di competenza e dedizione, non possa essere vanificata da emergenze gestionali e carenze di organico, per questo motivo lanciano un appello alla responsabilità delle istituzioni affinché venga garantito un immediato potenziamento dell’organico medico della U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia, tramite soluzioni urgenti come assegnazioni temporanee, concorsi lampo o convenzioni, al fine di salvaguardare la salute pubblica e preservare il prestigio dell’Ospedale di Sulmona.