26 Novembre 2025 - 13:03:29

di Tommaso Cotellessa

Un intervento nato per difendere l’operato della magistratura, ma ancor più la tutela dei minori coinvolti nella vicenda di Palmoli, ormai al centro dell’attenzione delle cronache locali e nazionali.

A prendere posizione sono l’Ordine Distrettuale degli Avvocati di L’Aquila, il Comitato Pari Opportunità dello stesso Ordine, la Camera Minorile d’Abruzzo, la Camera Penale di L’Aquila “E. Lopardi jr”, la Camera Civile di L’Aquila “Avv. Fulvio Frasca” e la sezione aquilana dell’Aiga.

La richiesta dei rappresentanti forensi è chiara e decisa: proteggere i minori della cosiddetta “famiglia nel bosco” dall’eccessiva esposizione mediatica, tutelandone il diritto alla riservatezza e all’identità personale.

Dopo aver ribadito il principio fondamentale del miglior interesse del minore, sancito e garantito dalle fonti sovranazionali e dalle convenzioni internazionali, le associazioni forensi hanno richiamato l’attenzione sugli insulti e sulle minacce rivolte alla Presidente del Tribunale per i Minorenni dell’Aquila e ai membri del Collegio giudicante. Attacchi personali che, sottolineano, rappresentano una grave lesione della dignità professionale e un evidente tentativo di influenzarne la serenità di giudizio.

Ribadiscono che i provvedimenti giurisdizionali devono essere rispettati e, se ritenuti illegittimi o erronei, impugnati nelle sedi competenti.

Sottolineano il grave danno che il clamore mediatico sta arrecando ai minori coinvolti nella vicenda.

Richiamano la funzione di garanzia dell’Avvocato, ruolo essenziale soprattutto quando sono in gioco i diritti fondamentali dell’infanzia e delle persone.

Esprimono solidarietà ai magistrati del Tribunale per i Minorenni, che devono poter esercitare la giurisdizione nel rispetto delle proprie prerogative istituzionali, senza subire ingerenze o condizionamenti.

Invitano gli organi di stampa a rispettare le norme deontologiche sulla tutela dei minori e a operare con senso di responsabilità, garantendo un’informazione equilibrata e rispettosa della delicatezza dei diritti in gioco.

Un appello, questo, a evitare narrazioni polarizzate o scandalistiche guidate dalla sola ricerca di visibilità o profitto, specie in presenza di un procedimento giudiziario tuttora in corso.