28 Novembre 2025 - 15:27:31

di Martina Colabianchi

La Polizia di Stato dell’Aquila ha denunciato un cittadino extracomunitario irregolare, ritenuto responsabile di un violento raid punitivo avvenuto nella notte del 26 novembre ad Avezzano. L’uomo, insieme ad altri due soggetti ancora ricercati, è accusato di aver aggredito un connazionale per motivi che restano da chiarire.

Gli operatori della Squadra Volante del Commissariato di Avezzano sono intervenuti in un’abitazione della periferia a seguito della segnalazione di una violenta lite. All’arrivo della Polizia, i tre aggressori si sono dati immediatamente alla fuga a piedi, abbandonando l’auto utilizzata.

Nonostante la fuga, gli agenti sono riusciti a riconoscere uno dei malviventi, già noto alle forze dell’ordine.

Dalle testimonianze raccolte e dal sopralluogo, è emerso che gli aggressori avevano preso a calci e pugni la porta dell’abitazione, minacciando il loro connazionale che si trovava all’interno con la famiglia.

Quando la vittima ha aperto, uno dei tre si sarebbe scagliato contro di lui brandendo un coltello di grosse dimensioni. L’aggressione è stata interrotta solo grazie alla presenza dei vicini, attirati dai rumori, e all’arrivo tempestivo delle forze dell’ordine.

All’interno dell’auto abbandonata, è stato rinvenuto e sequestrato un grosso coltello corrispondente alla descrizione fornita dalla vittima, che ha sporto regolare denuncia.

Il presunto possessore dell’arma, già sottoposto all’obbligo di dimora notturna nella Provincia dell’Aquila, è stato prontamente intercettato, anche grazie all’ausilio dei Carabinieri, mentre rientrava a casa.

L’uomo è risultato essere un cittadino extracomunitario irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti di polizia. È stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi.