30 Novembre 2025 - 18:44:10

di Redazione

Un derby intenso, combattuto e accompagnato da una grande cornice di pubblico: allo stadio Iovenitti la Rugby L’Aquila si impone sul Paganica per 36–16, aggiudicandosi il match di andata e confermando il proprio momento di forma. Partita solida dei neroverdi, bravi a controllare la gara soprattutto nella ripresa; prestazione generosa, invece, per i rossoneri, che restano comunque terzi in classifica.

Il primo squillo è del Paganica, che al 3’ trova il vantaggio con un piazzato di Stefano Rotellini. È però un’illusione: L’Aquila entra presto in ritmo e tra il 5’ e il 15’ piazza tre mete — due di Joaquin Francois Wyss e una di Matias Masetti — che indirizzano il match portando il parziale sul 17–3.

I rossoneri, come sottolineato a fine gara dal coach Sergio Rotellini, reagiscono con coraggio e qualità: prima una brillante iniziativa personale di capitan Cialente, poi un altro piazzato di Rotellini riaprono tutto. Si va al riposo sul 17–13 per gli ospiti, con il Paganica capace di sfruttare anche la doppia superiorità numerica per i gialli a Breglia e Santantonio.

L’intervallo però spegne la rimonta rossonera. Come nel primo tempo, L’Aquila riparte più lucida e determinata, imponendo nuovamente ritmo e dominio nelle fasi statiche. È qui che, come ammesso da coach Rotellini, si decide il derby: «Mischia e touche hanno fatto la differenza. Senza possesso di qualità è difficile costruire gioco».

A firmare il break decisivo è D’Onofrio, autore di due mete che scavano un solco irrecuperabile. Nel finale, con il Paganica ormai incapace di rientrare, arriva anche la marcatura di Sebastiani e la terza meta personale della giornata di Wyss, che chiude definitivamente i conti sul 36–16.

Nonostante il passivo pesante, il tecnico del Paganica Sergio Rotellini difende la prova dei suoi:
«Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Hanno dato tutto e nella seconda metà del primo tempo hanno mostrato il rugby che sanno giocare. Ma se l’avversario ti limita nelle fonti di gioco, tutto diventa più difficile».

Soddisfatto il presidente della Rugby L’Aquila, Mauro Scopano, che parla di «prova di maturità»:
«Il gruppo sta crescendo. Nonostante qualche difficoltà iniziale e l’inferiorità numerica, i ragazzi hanno dimostrato solidità e determinazione. Vincere un derby è sempre speciale e farlo davanti a un pubblico così è ancora più bello».

Il Paganica, nonostante la sconfitta, mantiene il terzo posto, con un punto di vantaggio sui Cavalieri Prato. Nel prossimo turno i rossoneri affronteranno l’impegnativa trasferta sul campo dell’Amatori Rugby Napoli, vittorioso a Roma.

L’Aquila, invece, prosegue la propria marcia, forte di un successo costruito con qualità, aggressività e una netta supremazia nelle fasi di conquista. Un derby vinto con autorità, che consolida ambizioni e certezze della formazione neroverde.

Foto credit Massimo Vignini