01 Dicembre 2025 - 12:14:56
di Martina Colabianchi
Da poche settimane sono terminati i lavori di rifacimento marciapiedi sulla Statale 80, nel tratto adiacente al casello dell’Aquila ovest, e a spiccare è la mancanza di verde.
Lo fa notare la sezione aquilana del Conalpa, che sottolinea come «la creazione di un corridoio verde in quella zona avrebbe sicuramente apportato benefici, sia dal punto di vista dell’abbattimento delle polveri inquinanti, sia del punto di vista della riduzione dell’importante isola di calore in cui ci si trova se si percorre quel tratto di strada in estate. Senza considerare anche l’incremento nel valore economico delle unità immobiliari che persistono vicino viali alberati».
«Negli standard minimi di progettazione urbana – ricorda il Coordinamento – è stata inserita la così detta “regola del 3- 30-300”, ossia poter vedere almeno 3 alberi dalla propria finestra, vivere in un quartiere con la copertura arborea di almeno il 30% e trovarsi a meno di 300 metri da un’area verde pubblica».
Questa situazione va ad aggiungersi anche a tutte le altre alberature tagliate per il rifacimento di marciapiedi e non più ripristinate, come quelle presenti sulla vicina Statale 17 dall’uscita del casello di L’Aquila ovest, oppure quelle presenti davanti il tribunale, su via XX Settembre. «Senza contare – scrivono – tutte le altre toppe di asfalto messe al posto degli alberi tagliati sparse per la città».
«Il Conalpa, considerata la recente giornata della “festa dell’albero”, invita ad usare meno retorica e a mettere in campo maggiori investimenti sia per tutelare le alberature presenti sia per potenziare concretamente il patrimonio arboreo della comunità», concludono.
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