06 Dicembre 2025 - 12:09:06
di Tommaso Cotellessa
Un finanziamento di 2 milioni di euro volto a promuovere lo sviluppo culturale e sociale nei 56 Comuni dell’area del cratere sismico 2009, questo lo scopo del progetto progetto “L’Aquila Città Territorio – Programma Restart 2025–2026” presentato nel Comune di Villa Sant’Angelo nel corso di un incontro istituzionale che ha visto riuniti il Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, il Coordinatore dei Sindaci del cratere Gianni Anastasio, i Coordinatori delle Aree Omogenee, i Sindaci dei Comuni del Cratere e il Direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere (USRC), Raffaello Fico, per presentare le linee strategiche ed operative di un progetto che si configura come una leva motrice strategica per la costruzione di un modello innovativo di governance intercomunale, fondato su cooperazione istituzionale, partecipazione delle comunità e valorizzazione del patrimonio territoriale.
Si tratta di un’ iniziativa di rilancio culturale che si colloca a complemento della candidatura dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026.
Al centro del confronto sono state presentate le linee strategiche del progetto, che mira a perseguire obiettivi di carattere territoriale, culturale, sociale e organizzativo, per superare le frammentazioni amministrative incoraggiando una rete intercomunale, capace di valorizzare il patrimonio culturale, sostenere l’economia e contrastare i fenomeni di spopolamento nelle aree interne. L’obiettivo è quello di consolidare una identità territoriale condivisa, favorendo coesione e attrattività.
«Un progetto che dà concretezza e continuità al lavoro portato avanti in questi anni e che ci ha condotti al riconoscimento di Capitale italiana della Cultura 2026 – è intervenuto Biondi – Il percorso è costruito insieme ai sindaci del cratere, alle istituzioni locali e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere, con la convinzione che la rinascita dei nostri territori passi necessariamente attraverso una visione condivisa, capace di unire identità, patrimoni culturali e progettualità. L’approccio supera la frammentazione amministrativa e rafforza un tessuto territoriale che, proprio attraverso la cultura, può generare nuove opportunità di sviluppo, contrastare lo spopolamento e migliorare l’attrattività delle aree interne. Questa strategia ci consentirà di valorizzare nel tempo le peculiarità dei 56 Comuni del cratere, rafforzandone la forte identità, leva di crescita culturale, sociale ed economica».
«Grazie a programmi come questi possiamo mettere in campo una strategia condivisa e lungimirante – ha dichiarato il Coordinatore dei Sindaci del Cratere Gianni Anastasio – I Comuni devono essere protagonisti e lavorare insieme per dare continuità e valore alle azioni che intendiamo mettere in campo».
Dal punto di vista operativo, in questa cornice, l’USRC assumerà il ruolo di cabina di regia, garantendo supporto tecnico-amministrativo nella presentazione dei progetti e affiancando le amministrazioni locali nella definizione delle priorità e delle strategie di intervento.
«Il progetto rappresenta un’occasione concreta per sviluppare interventi duraturi, capaci di generare benefici reali per le comunità del cratere – è intervenuto Raffaello Fico, direttore dell’USRC – Come USRC saremo pronti a sostenere i Comuni in tutte le fasi del percorso, affiancandoli nella costruzione e nella gestione delle progettualità, affinché questa opportunità si traduca in risultati concreti e misurabili».
L’incontro di Villa Sant’Angelo ha segnato l’avvio di un percorso istituzionale che accompagnerà l’attuazione del progetto nel biennio 2025–2026, con l’obiettivo di fare della cultura una leva di rigenerazione, innovazione e sviluppo territoriale.
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