07 Dicembre 2025 - 16:44:42
di Angelo Liberatore
L’Aquila si regala una domenica perfetta e con una prestazione magistrale batte 3-1 l’Ostiamare capolista, che al “Gran Sasso-Acconcia” perde l’imbattibiltà stagionale.
Primo spunto di marca Ostiamare al terzo: incursione di Badje sulla sinistra e pallone tagliato su cui Felici non arriva di un nulla.
L’Aquila replica a metà frazione: Banegas serve Pandolfi che conclude dai venti metri, Vertua si distende e ci mette i guantoni per disinnescare.
Ancora L’Aquila un minuto più tardi: Astemio al traversone da destra, Sparacello si coordina e prova la sforbiciata di poco alta.
Al ventiseiesimo torna in avanti l’Ostiamare, con il rasoterra di Vianni bloccato senza affanni da Michielin.
120 secondi dopo la gara si sblocca con il vantaggio dell’Aquila: sugli sviluppi di un calcio d’angolo la sfera arriva a Sparacello, il 19 dall’interno della lunetta gira a rete battendo un Vertua inutilmente proteso in tuffo.
L’Ostiamare replica dapprima con la fiondata di Badje che termina di poco sul fondo, poi con la conclusione di Vianni sulla quale è decisiva la chiusura di Tomas.
Ospiti che, però, al minuto quaranta restano in dieci: Badje scalcia Brunetti sotto gli occhi dell’arbitro, che estrae il rosso diretto.
Nella circostanza viene allontanato per proteste anche il tecnico dell’Ostiamare, D’Antoni.
La prima frazione termina con L’Aquila a un passo dal 2-0: traversone di Trifelli, incornata di Di Renzo e vero e proprio miracolo di Vertua.
Ripresa.
L’Aquila parte bene ed al tredicesimo raddoppia: Sparacello serve Banegas che si libera di un avversario in bello stile e dal limite dell’area disegna un rasoterra imprendibile per Vertua.
Passano sessanta secondi ed i rossoblù calano anche il tris: ripartenza perfetta, Di Renzo parte in percussione centrale e conclude il suo assolo con un tocco morbido che beffa Vertua.
A metà frazione l’Ostiamare accorcia le distanze: Ceccarelli (appena entrato in campo) dal vertice alto dell’area scarica una rasoiata che si insacca alle spalle di Michielin.
Da lì in poi, però, L’Aquila non rischia praticamente più nulla.
Anzi, i rossoblù vanno vicini al quarto gol dapprima con la sventola di Zampa che scheggia l’incrocio dei pali e poi (nel recupero) con il neo entrato Ndoye, che dalla lunga distanza non trova il bersaglio grosso.
Al fischio finale esplode la festa in campo e sugli spalti, con L’Aquila che coglie la quarta vittoria di fila ed accorcia a meno sei dalla vetta.
Per i rossoblù, domenica prossima, altro scontro diretto stavolta sul campo dell’Ancona.
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