08 Dicembre 2025 - 19:32:18

di Tommaso Cotellessa

Un folto plico di firme per sostenere un insieme di iniziative legislative volte a contrastare la violenza sulle donne e sostenere le tante, troppe, vittime di abusi, sopraffazione e prevaricazione.

Questo è il frutto della raccolta firme che ha avuto luogo domenica scorsa a L’Aquila per sostenere la petizione proposta dalle Donne Democratiche del territorio.

Tanti sono stati gli uomini e le donne che si sono recati presso i banchetti allestiti per l’occasione, decisi e decise a sostenere un’iniziativa che ambisce a rendere più solido il nostro ordinamento legislativo.

Il pacchetto sostenuto dalla petizione contiene tre proposte di legge, due di carattere nazionale ed una regionale. Al Parlamento viene richiesto un intervento deciso e netto sul tema del consenso libero e attuale, perché no è no, altrimenti è stupro, come affermano con decisione le Democratiche. Ma l’iniziativa chiede anche un intervento sul tema dell’educazione relazionale, affettiva, sessuale e per la cultura del rispetto.

A tutti coloro che hanno deciso di partecipare in maniera attiva alla nostra democrazia, decidendo di armarsi di penna e convinzione va il grazie della   portavoce delle Dem del Territorio Aquilano e componente del coordinamento nazionale delle Democratiche Gilda Panella, la quale ha espresso sinceri ringraziamenti a tutte e tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa, alla quale fra gli altri hanno partecipato anche la consigliera comunale Stefania Pezzopane, il segretario del Partito Democratico dell’Aquila Nello Avellani, il segretario del circolo Pd L’Aquila Centro Alessandro Tettamanti e l’esponente della Conferenza Democratiche Emilia Dell’Aguzzo

«Nonostante la temperatura rigida e il clima di festa – sottolinea Panella – alle porte del Natale, donne e uomini di ogni età hanno voluto esprimere con chiarezza un principio di civiltà, dimostrando ancora una volta che cittadine e cittadini sono spesso molto più avanti della politica»

«Donne e uomini, insieme, impegnate perché finalmente si affermi la cultura del rispetto. Un impegno per tutti, oltre le lecite appartenenze, perché le donne sottoposte a violenze abbiano maggior tutela legislativa. Perché gli uomini civili vogliono segnare la distanza dagli uomini violenti, impegnandosi attivamente in un percorso di civiltà. E’ forte ormai la consapevolezza che solo insieme possiamo sconfiggere la barbarie della violenza maschile contro le donne.  – conclude Panella – Abbiamo il dovere di lasciare alle nostre figlie e ai nostri figli un mondo migliore, più giusto e rispettoso. Noi ci impegniamo per questo. Perché ogni donna non debba più vivere l’orrore della violenza e della sopraffazione. Continueremo quindi nella nostra raccolta firme, in una campagna che grazie all’impegno di tante democratiche, di donne e uomini di buona volontà, sta trovando spazio in numerose aree del Paese».