Di Marco su Agenas: «Responsabilità chiare. La Giunta dovrebbe dimettersi, altro che incensarsi»

10 Dicembre 2025 - 10:22:53

“I due report tecnici resi pubblici in questi giorni, il Report PNRR
Salute Abruzzo e il PNE 2025 da parte dell’Agenzia Nazionale per i
Servizi Sanitari Regionali, confermano con numeri e fatti, ciò che come
opposizione denunciamo da anni: la sanità abruzzese è stata portata in
una condizione di fragilità mai vista, mentre la Giunta Marsilio
continua a raccontare un modello “da esportare” che non esiste. Dopo le
dure analisi dei tavoli di monitoraggio ministeriali peraltro amici,
dopo i ripetuti allarmi lanciati dalla Fondazione Gimbe su LEA e presidi
territoriali, ora a dirlo è anche il Report Agenas sull’Abruzzo, da cui
emerge un quadro allarmante. Più che lodarsi per questo pasticcio, la
Giunta dovrebbe guardare in faccia la realtà e dimettersi”, chiede il
consigliere regionale Antonio Di Marco.

“Gli abruzzesi lo sanno già in quali condizioni è la nostra sanità, sono
problemi che vivono direttamente, cercando di esercitare al meglio il
proprio diritto alla cura, messo a dura prova da tale realtà –
sottolinea Di Marco – La Regione corre soltanto sugli acquisti di
tecnologia, quasi completati, mentre i cantieri per Case e Ospedali di
Comunità sono in gran parte fermi o con avanzamenti minimi, con
pagamenti spesso inferiori al 20% nel caso di Teramo e Pescara, a meno
di due anni dalla scadenza del significa che si rischia di arrivare a
fine Piano con macchinari nuovi ma strutture non funzionanti,
soprattutto nelle aree più fragili. C’è poi la grave carenza di
personale, che minaccia l’operatività delle strutture anche qualora
venissero completate in ritardo e costringe, come abbiamo denunciato più
volte, i medici a una trincea senza precedenti. Insomma è un fallimento
gestionale chiaro che mette a rischio il diritto alla cura per migliaia
di cittadini abruzzesi. Anche sul PNRR siamo fanalino di coda, le
Regioni con performance analoghe sono quelle tradizionalmente più in
difficoltà, come Sicilia, Calabria, Campania; l’Abruzzo si colloca
dunque in un quadro da Sud Italia, nonostante anni di retorica sulla
“sanità modello” della Giunta. Così l’Agenas smonta la narrazione della
Giunta richiamando la Regione a una maggiore aderenza agli standard e a
una revisione profonda della programmazione.

Però, mentre gli organismi nazionali certificano l’esistenza di gravi
ritardi, disorganizzazione e criticità strutturali, il Presidente
Marsilio si loda e continua a dipingere un sistema inesistente: un
marketing politico che non corrisponde alla realtà dei fatti, com’è
accaduto durante tutti e sette gli anni di governo di centrodestra hanno
riportato la sanità indietro, dopo il risanamento operato dalla giunta
di centrosinistra con l’uscita dal commissariamento.

Questo Governo regionale ha prodotto un arretramento storico che rischia
di compromettere l’accesso alle cure e i livelli essenziali di
assistenza, come già riferiscono i dati di settore. Alla luce di questa
fotografia, che non nasce da opinioni ma valutazioni ufficiali,
chiediamo le dimissioni immediate della Giunta Marsilio. La salute dei
cittadini non può essere ostaggio dell’incapacità politica”.