10 Dicembre 2025 - 17:04:10
di Tommaso Cotellessa
Una replica dura e decisa arriva dall’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, che risponde al contrattacco del centrosinistra sulle presunte inefficienze della Regione nella gestione dei fondi Pnrr destinati alla Missione 6 Sanità, in particolare per l’edilizia sanitaria e la realizzazione delle case e degli ospedali di comunità.
«Credo che la minoranza, prima di lanciare numeri a caso come al solito, farebbe bene a documentarsi meglio e a informarsi su quali sono le scadenze e gli obiettivi intermedi del Pnrr – affonda Verì – avrebbe scoperto che l’Abruzzo ha rispettato tutti i target finora previsti ed è in perfetta linea nazionale sull’avanzamento della spesa».
Secondo l’esponente della Giunta regionale, i dati aggiornati mostrano infatti che l’Abruzzo è perfettamente in linea con la media nazionale per stato di avanzamento dei progetti e dei relativi pagamenti.
Per le 40 case della comunità, tutti i passaggi amministrativi sarebbero stati completati entro le scadenze previste. Lo stato di avanzamento dei pagamenti è al 34 per cento, leggermente sopra la media nazionale del 32: 19,7 milioni di euro su un totale di 58,9 milioni. Le criticità riguardano le strutture di Chieti, San Salvo, Pescara, Montesilvano e Teramo: in alcuni casi si tratta di semplici ritardi, in altri di ostacoli urbanistici o contenziosi giudiziari sollevati da comitati di cittadini. Regione e Asl starebbero lavorando a soluzioni alternative.
Situazione analoga per gli 11 ospedali di comunità: il cronoprogramma amministrativo risulta rispettato e i pagamenti hanno raggiunto il 26 per cento del totale di 26,1 milioni di euro, in linea con il dato nazionale. Le criticità si concentrano sugli ospedali di San Salvo e Montesilvano, ospitati nelle stesse sedi delle case della comunità, dove i ritardi urbanistici sarebbero stati ormai superati. A Pescina i rallentamenti erano dovuti al trasloco di alcuni servizi, mentre a Tagliacozzo le procedure di aggiudicazione si sono protratte oltre i termini.
Per gli interventi più complessi, dove il rispetto dei target è più a rischio, la Regione assicura di essere al lavoro per reperire i fondi mancanti tramite canali alternativi. Senza le correzioni ancora in valutazione, gli obiettivi sarebbero già al 90 per cento per le case della comunità e al 65 per cento per gli ospedali di comunità.
«Ma siamo certi – rimarca l’assessore – che il lavoro che Regione e Asl stanno portando avanti senza sosta, nonostante i tempi stringenti, consentirà di raggiungere target ancora più alti. Il problema vero, invece, è che in Abruzzo la minoranza sembra vivere in perenne campagna elettorale. Posso anche comprenderlo, ma a patto di dibattere su fatti oggettivi e attuali, senza far passare come nuovi dati risalenti a mesi fa o, peggio ancora, rispolverando il verbale del tavolo di monitoraggio del 2024, quando siamo ormai a fine 2025. E tutto per tentare di distogliere l’attenzione dai risultati positivi che stiamo raggiungendo, come certificato in questi giorni dall’edizione 2025 del Piano Nazionale Esiti dell’Agenas».
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