11 Dicembre 2025 - 12:26:18

di Tommaso Cotellessa

La riqualificazione e la valorizzazione della rete sentieristica di Monte Castelvecchio, Monte Pettino e Croce Cozza sono al centro del Protocollo d’Intesa siglato questa mattina a Palazzo Margherita tra il Comune dell’Aquila e il Club Alpino Italiano – Sezione dell’Aquila. L’accordo avvia una collaborazione strutturata che punta a razionalizzare, riqualificare e valorizzare il sistema dei cammini e dei percorsi naturalistici, mettendo al centro la tutela del paesaggio montano aquilano, l’incremento del turismo sostenibile e il miglioramento della fruibilità delle aree interessate.

Il Protocollo prevede l’avvio immediato di una ricognizione completa dei sentieri esistenti per individuare le priorità di intervento e verificare eventuali sovrapposizioni o criticità lungo i tracciati escursionistici, cicloescursionistici e dedicati all’escursionismo adattato. Il CAI metterà a disposizione le proprie competenze tecniche in materia di sentieristica, cartografia e tutela dell’ambiente montano, contribuendo alla progettazione esecutiva dei lavori, al monitoraggio degli interventi, alla definizione dei percorsi idonei all’inserimento nel Catasto Sentieri, alla produzione di tracce georeferenziate e all’aggiornamento della Carta dei Sentieri in scala 1:25.000 per tutta l’area di intervento. Nelle attività rientrano anche la costruzione di un archivio dedicato agli elementi antropici e il supporto alle ditte incaricate della segnaletica.

Il Comune dell’Aquila coordinerà la programmazione e l’esecuzione delle opere, mettendo a disposizione il materiale progettuale, monitorando lo stato degli interventi e garantendo il rimborso delle spese sostenute dal CAI secondo le modalità previste. Le attività saranno svolte in collaborazione con il Settore comunale Transizione Ecologica, PNRR e PNC – Protezione Civile e saranno accompagnate da relazioni periodiche per garantire trasparenza e tracciabilità.

Il Protocollo comprende inoltre la realizzazione di un Piano unitario di Informazione e Comunicazione dedicato ai cammini dell’area aquilana, volto a diffondere la conoscenza del territorio attraverso strumenti divulgativi, iniziative pubbliche e materiali tecnici finalizzati alla promozione culturale e turistica della montagna. L’accordo disciplina anche gli aspetti organizzativi, assicurativi e di sicurezza relativi ai volontari coinvolti, oltre alle modalità di eventuale modifica o recesso.

L’assessore all’Ambiente, Fabrizio Taranta, ha definito la firma dell’accordo «un momento cruciale che unisce la visione amministrativa alla conoscenza tecnica e ambientale del territorio montano». Ha sottolineato come l’obiettivo sia «promuovere il nostro paesaggio garantendone allo stesso tempo la tutela», evidenziando la volontà di lavorare in stretta sinergia con il CAI per la razionalizzazione, la riqualificazione e il potenziamento della rete sentieristica, così da assicurare sicurezza, qualità dei cammini e sviluppo di un turismo sostenibile capace di valorizzare l’identità del territorio.

Il presidente della Sezione CAI dell’Aquila, Ugo Marinucci, ha evidenziato come l’accordo «consolidi una collaborazione già profonda e costruttiva». Si è detto particolarmente soddisfatto per l’avvio del progetto di recupero e riqualificazione dell’area di San Giuliano – Madonna Fore, definita «luogo caro alla cittadinanza e simbolo del legame identitario tra la comunità e le sue montagne». Marinucci ha rimarcato l’impegno del CAI nel restituire l’area alla piena fruizione pubblica attraverso interventi mirati di manutenzione e ripristino, tutelandone allo stesso tempo il valore storico, culturale e paesaggistico. Ha inoltre confermato la disponibilità a proseguire e ampliare la collaborazione con il Comune su tutte le iniziative legate alla montagna, alla cultura ambientale, all’escursionismo e alla cura del territorio, ringraziando l’Amministrazione per la fiducia accordata.

La firma del Protocollo rappresenta un passo decisivo verso una cooperazione stabile tra Comune e CAI, un investimento non solo sulle infrastrutture escursionistiche, ma sulla cura, la conoscenza e la promozione degli spazi naturali che circondano la città.