11 Dicembre 2025 - 15:05:34
di Vanni Biordi
Una fotografia impietosa sui progressi della sanità abruzzese targata Pnrr.
Le forze di opposizione, guidate dal Partito Democratico e dai consiglieri di Patto per l’Abruzzo, hanno alzato il velo su una gestione definita fallimentare da parte della Giunta di centrodestra, presentando dati che, a loro dire, denunciano ritardi colossali e una pericolosa incapacità di spesa.
L’accusa è frontale e si basa su numeri inequivocabili, a fronte di 58,9 milioni di euro di fondi PNRR destinati alla sanità regionale, ad oggi è stato speso solo il 27,29%. Un dato che non tiene conto, specificano i consiglieri, dei 35 milioni di euro messi a disposizione per gli Ospedali di Comunità, e che dunque dipingerebbe uno scenario ancor più critico se inclusi.
«Opere ferme, o addirittura mai partite. Il rischio concreto è quello di perdere i fondi e vanificare una delle più grandi opportunità di investimento che l’Abruzzo abbia visto negli ultimi quarant’anni», hanno tuonato i consiglieri in conferenza stampa.
Il lungo elenco di lavori avviati o in enorme ritardo, nonostante la scadenza del marzo 2026 incomba, è il sintomo di una situazione grave che riguarda tutte le Asl, con percentuali di utilizzo dei fondi che restano drammaticamente basse. A L’Aquila, interventi pesanti sugli avanzi non oltre il 48%. A Chieti, non si registrano creazioni e veri e propri brand new interventi, con una spesa iniziale di zero (zero virgola 21%). A Teramo e Pescara, solo gli interventi sulle altre Asl, non ancora entrati nel vivo della fatturazione.
Secondo l’opposizione, la colpa non è solo nei numeri, ma nella filosofia di gestione. La foto fornita non è della Giunta che si reca in ospedale a salutare i pazienti, ma della realtà, proclami entusiastici contro la realtà ospedaliera e sull’edilizia sanitaria, mentre nei territori restano cantieri bloccati e in enorme ritardo.
Le critiche non si fermano alla sola gestione economica. «Non delega sulla sanità quando replica alle opposizioni di fatto pur applicando a se stessa, o quasi, i dati che abbiamo a disposizione», un’ulteriore stoccata all’atteggiamento della maggioranza.
La Destra, si è detto in conferenza stampa, «continua a soffermarsi solo sugli acquisti di macchinari, perché è più semplice, ma rischia di arrivare al 2026 senza strutture pronte per ospitarli». Per l’opposizione, la carenza non è solo di apparecchiature, ma di medici e infermieri, e la Casa delle Comunità resterebbe chiusa o aperta ma inefficace.
In buona sostanza, le opposizioni dichiarano lo stato di fatto come una «missione fallita» e contestano la Giunta che siede a Roma: «Parliamo del più grande stabilizzatore macroeconomico degli ultimi anni, senza il quale la nostra economia sarebbe precipitata in una crisi profonda. La destra ha avuto risorse senza precedenti per la sanità territoriale. Ogni Euro non speso è un Euro sottratto alla crescita, alla salute, alla fiducia dei cittadini».
L’opposizione chiude con un ultimatum politico: «Non ci accontenteremo di promesse e delle solite rassicurazioni verbali, pretenderemo trasparenza su ogni cantiere fermo e su ogni euro non trasformato in servizi per i cittadini e le cittadine. Il tempo delle parole è finito, ora contano i fatti».
«I dati sullo stato di avanzamento dei lavori e della relativa spesa, riferiti ai progetti di edilizia sanitaria finanziati con i fondi Pnrr (case e ospedali di comunità) vengono continuamente aggiornati dagli uffici del Dipartimento regionale Sanità».
Lo precisa l’assessorato alla Salute della Regione Abruzzo.
«E’ questa la ragione per la quale possono registrarsi disallineamenti, anche rilevanti, tra quelli riferiti ad una data rispetto a quelli relativi a date successive. I dati presentati in questi giorni da alcuni gruppi politici di minoranza, ad esempio, erano aggiornati ad oltre un mese fa. Ad oggi, invece, lo stato di avanzamento dei pagamenti è a circa il 34 per cento per le case della comunità (2 punti in più della media nazionale) e al 26 per cento per gli ospedali di comunità (in perfetta media nazionale). Il monitoraggio delle attività registra un costante miglioramento»
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