11 Dicembre 2025 - 11:26:08

di Redazione

Lunedì 15 dicembre, a partire dalle ore 10, i professori dell’Accademia di Belle Arti de L’Aquila Franco Fiorillo e Luca Nannipieri terranno un incontro pubblico, aperto a tutti gli studenti, dal titolo: “Arte Pubblica. Pareti, muri, digitale. Le opere tra sociale e privato“.

L’incontro sarà integrato da proiezioni sullo schermo e dalle letture, svolte da Gemma Maria La Cecilia, tratte da pensieri di artisti, filosofi, scrittori, politici, architetti, influencer sull’arte e sulle espressioni che si fanno spazio urbano o condiviso.      

In una città come L’Aquila che vede la ricostruzione post-sisma e l’imminente anno di Capitale della Cultura 2026, cosa si intende, nel mondo contemporaneo, per arte pubblica? Questa sarà la domanda che verrà posta al centro dell’iniziativa, tenendo presente che sa sempre, fin dai primordi dell’umanità, i popoli hanno espresso e illustrato in spazi condivisi alfabeti, simboli, slogan, icone attraverso molteplici strumenti di espressione e per molteplici scopi, dalla comunicazione collettiva alla diffusione delle leggi, dai riferimenti spirituali e immateriali a precise indicazioni geografiche e toponomastiche.

Attraverso le pitture parietali, gli affreschi, le decorazioni, i bassorilievi, le iscrizioni marmoree, gli intarsi lignei, i manifesti pubblicitari, le figurazioni devozionali, i murales, le pratiche rituali, le grafiche creative, le mappature, i segni di scansione del tempo, le rappresentazioni virtuali, le immagini digitali, l’arte ha elaborato grandi sperimentazioni e ricerche espressive in continuo divenire con i tempi che mutano, con gli strumenti che la tecnologia ha messo a disposizione e con gli spazi che l’architettura ha determinato.

Nella contemporaneità, che vive delle testimonianze del passato ma è spinta a produrre costantemente il nuovo, come si crea arte pubblica? Nello specifico della pittura, dopo oltre due millenni di espressioni pittoriche parietali con affreschi e murales, cosa vuol dire oggi “parlare ad un pubblico”, “farsi pubblico”?

L’iniziativa, aperta agli studenti di tutti i corsi dell’Accademia, promossa dai due docenti relatori, intende offrire una messa a fuoco complessiva, utile non solo all’approfondimento di ciascuna materia specifica, ma a mettere a fuoco meglio il mondo contemporaneo in cui viviamo.