15 Dicembre 2025 - 12:58:39

di Tommaso Cotellessa

Il dibattito pubblico aquilano sembra ormai muoversi su gomma. Le questioni più calde e sentite dalla cittadinanza restano infatti quelle legate alla viabilità, con particolare riferimento ai numerosi cantieri che intralciano il traffico cittadino, e al tema dei parcheggi. Sono, almeno in apparenza, le uniche in grado di coinvolgere realmente la popolazione e sulle quali le forze politiche riescono a mobilitarsi, animando il confronto pubblico.

Proprio di parcheggi si è discusso questa mattina in Consiglio comunale. Il gruppo consiliare de Il Passo Possibile, attraverso una mozione successivamente emendata dalla maggioranza, è riuscito a ottenere l’approvazione unanime di un documento riguardante la fruibilità del parcheggio di Porta Leoni.

La collaborazione tra maggioranza e opposizione ha infatti portato alla decisione di avviare, nel più breve tempo possibile, uno studio volto a individuare tariffe in grado di favorire un utilizzo più ottimale della dell’area, con l’obiettivo di tendere a un tasso di occupazione dell’85%.

Attualmente, infatti, l’area di sosta non registra un grande affollamento. Dai dati raccolti dai consiglieri de Il Passo Possibile emerge che l’occupazione media di uno stallo, calcolata sull’arco delle 12 ore, è pari al 29%; l’incasso medio giornaliero si attesta sui 533 euro e il 40% degli ingressi non ha generato introiti.

Il documento approvato va inoltre nella direzione di abilitare il pagamento automatico del parcheggio tramite Telepass.

Come spesso accade, però, oltre ai risultati concreti dei lavori consiliari, a suscitare particolare interesse è stata la discussione sviluppatasi all’interno dell’assise. Le opposizioni, ricordando come le criticità affrontate nella mozione fossero già state evidenziate nel 2023 da un atto presentato dal consigliere Lorenzo Rotellini – rimasto allora inascoltato e anzi respinto – hanno incalzato la maggioranza sul tema più generale dei parcheggi a pagamento.

In particolare, è stato chiesto quale sia l’intenzione complessiva dell’amministrazione: se si intenda mantenere soltanto gli 89 posti di Porta Leoni, definiti una “riserva” dal consigliere dem Palumbo, o se vi sia la volontà di introdurre nuove strisce blu lungo le strade cittadine. Nel dibattito è emerso anche il tema del secondo lotto del parcheggio di Porta Leoni, che dovrebbe prevedere un ampliamento dei posti auto tramite la realizzazione di un’area interrata, tema sul quale gli esponenti delle opposizioni hanno chiesto risposte alla maggiornaza.

L’intervento che ha suscitato maggiore interesse è stato però quello del consigliere Daniele Ferella, che, rivendicando la propria coerenza e visione politica, ha trasformato il parcheggio di Porta Leoni da semplice area di sosta a vero e proprio terreno di confronto di filosofia politica.

Secondo Ferella, la vocazione del parcheggio situato nella zona di San Bernardino non è quella della lunga sosta – già garantita dal terminal Lorenzo Natali – ma piuttosto quella di consentire una sosta rapida a chi non ha tempo o voglia di girare a lungo per il centro alla ricerca di uno stallo. Per questo motivo, nel suo ragionamento, il parcheggio deve essere “vuoto”, o meglio deve garantire sempre la disponibilità di posti per l’utente. Porta Leoni, ha spiegato richiamando anche la propria esperienza personale, deve rappresentare un porto sicuro per chi, per pigrizia o per necessità, non può permettersi di perdere tempo alla ricerca di parcheggio.

È evidente, però, che con una tariffa di 2 euro l’ora si tratta di una possibilità riservata a chi può permettersela, a chi è fortunato in quanto ha un lavoro, come ha ricordato lo stesso consigliere, perché in fondo il tempo è denaro e il denaro è tempo.

Ulteriore interesse ha suscitato la motivazione con cui Ferella ha giustificato lo stralcio della proposta – avanzata sia da Il Passo Possibile sia, due anni fa, da Rotellini – di introdurre tariffe agevolate per i lavoratori o strategie condivise con i commercianti per incentivare gli acquisti nelle attività locali. Secondo Ferella, da proprie rilevazioni, alcuni commercianti lungimiranti già applicano sconti ai clienti che parcheggiano a Porta Leoni: presentando il ticket, i due euro del parcheggio vengono detratti dalla spesa finale.

Un meccanismo che, a suo avviso, attiva un circolo virtuoso: si risolve il problema della sosta e si incentiva la frequentazione delle attività che hanno scelto, con coraggio, di tornare a investire nel centro storico.

Questi esempi rappresentano, per il consigliere della Lega, la dimostrazione di come il mercato sia in grado di autoregolarsi senza la necessità di un intervento pubblico. La questione, dunque, travalica il piano puramente amministrativo e diventa terreno di scontro tra diverse filosofie politiche.

Liberismo e socialismo si confrontano tra le strisce dei parcheggi. E noi che pensavamo che il dibattito si fosse inaridito.