16 Dicembre 2025 - 20:33:39

di Tommaso Cotellessa

Un giudizio complessivamente positivo sui progressi raggiunti negli obiettivi di salute e una costante attenzione all’equilibrio economico-finanziario del sistema sanitario regionale, il cui quadro definitivo potrà essere delineato solo dopo l’approvazione dei bilanci delle singole Asl, prevista per la prossima primavera. È quanto emerso a Roma nel corso della riunione del Tavolo di Monitoraggio ministeriale.

L’incontro, a cui hanno preso parte il direttore del Dipartimento Sanità, Camillo Odio, e il dirigente del Servizio Risorse Finanziarie, Ebron D’Aristotile, ha avuto carattere interlocutorio e non certificatorio rispetto all’anno in corso ed ha rappresentato un momento di confronto tecnico sullo stato di avanzamento del sistema sanitario regionale.

Nel corso dei lavori, i tecnici ministeriali hanno rilevato i miglioramenti registrati nei livelli di assistenza sanitaria. In base alle prime anticipazioni sui Lea relativi ai dati 2024, la Regione risulterebbe, infatti, adempiente in tutti gli ambiti presi in esame: assistenza ospedaliera, assistenza territoriale e prevenzione, segnando un passo avanti significativo rispetto agli anni precedenti.

Sul fronte economico-finanziario, invece, permangono alcune criticità legate ai ritardi nella ripartizione del fondo sanitario regionale. L’impossibilità di definire con precisione tutte le poste attive e passive di bilancio al terzo trimestre non ha consentito di aggiornare la proiezione di chiusura sulla base dei dati più recenti. È stata pertanto confermata la stima elaborata dall’advisor contabile, che indica un disavanzo di 108 milioni di euro, ridotto a 103 milioni considerando la quota di 5 milioni riferita al payback farmaceutico.

Una previsione che, tuttavia, risulta già superata dai dati reali di bilancio delle Asl e dalle misure adottate dall’Assessorato regionale alla Sanità. Le informazioni attualmente disponibili farebbero infatti emergere un disavanzo tendenziale intorno ai 90 milioni di euro, dati che saranno oggetto di una successiva e formale trasmissione al Tavolo di Monitoraggio.

Dall’analisi dei dati del terzo trimestre, forniti dalla Ragioneria e confrontati con la media nazionale, emerge inoltre che in Abruzzo la spesa sanitaria cresce meno rispetto al resto del Paese per quanto riguarda farmaci, beni e servizi. Un risultato attribuito all’ottimizzazione dei processi e al ricorso agli acquisti centralizzati. La spesa per gli acquisti da erogatori privati, invece, si colloca sostanzialmente nella media italiana.