17 Dicembre 2025 - 09:27:11
di Redazione
L’Amministrazione separata degli usi civici (Asbuc) di Paganica e San Gregorio denuncia traffico paralizzato ormai da settimane nella popolosa frazione aquilana a causa di alcuni cantieri che stanno creando problemi alla viabilità.
«Per la mancanza di programmazione di lavori pubblici, da parte dell’amministrazione comunale dell’Aquila e di chi di dovere, per le cervellotiche introduzioni di sensi unici e modifiche dei sensi di marcia, la frazione di Paganica vive da settimane il disagio estremo del traffico paralizzato nelle ore di punta, con i cittadini ostaggio degli ingorghi, con le attività economiche e commerciali fortemente danneggiate», scrive Fernando Galletti, presidente di Asbuc.
Una problematica, quella del traffico paralizzato, che ha riguardato nei giorni scorsi, anche L’Aquila, interessata da vari cantieri che hanno causato lunghe file e disagi alla circolazione soprattutto nella zona di via Panella, via Castello e viale della Croce Rossa.
«La situazione è oramai da settimane insostenibile, a Paganica si vivono gli stessi pesantissimi disagi di arterie fondamentali del capoluogo, vedasi tratto dal cimitero allo Stadio, che tante e legittime proteste stanno suscitando – prosegue Galletti -. Abbiamo aree molto popolate e interi rioni di fatto isolati. Basti citare Sant’Antonio, San Bartolomeo, Corvenisce, corso Vittorio Emanuele II, via padre Leonardo Iovenitti. Tutto bloccato, vuoi per la presenza dei cantieri edili, vuoi per le rotture idriche, sempre più numerose, per i vari restringimenti della carreggiata. E poi soprattutto per le modifiche alla viabilità del tutto errate, decise senza coinvolgere la popolazione, senza conoscere davvero i flussi del traffico di Paganica».
Galletti sottolinea anche le problematiche legate a via Onna, che collega Paganica alla strada statale 17, dove proprio nei giorni scorsi, si è verificato un incidente mortale: «Un’arteria fondamentale, che da quando è stata effettuata la modifica all’incrocio con via Fioretta, che si è aggiunta alla strettoia tra le abitazioni, è ormai afflitta da rallentamenti e file interminabili, tenuto conto che via Onna è quotidianamente trafficata da camion e scuolabus. Insomma, il caos totale. Come pure non si capisce con quale ratio sono state disposte le modifiche di percorrenza per entrare e uscire dal rione Sant’Antonio, con i nuovi sensi unici, che hanno solo peggiorato la situazione, creando maggiore pressione veicolare su altri tratti stradali già molto utilizzati».
La via per Onna, aggiunge Galletti «è pericolosa e avrebbe bisogno di un intervento. Il tragico incidente mortale di sabato sta qui a ricordarcelo, al di là della dinamica ancora da chiarire. Questa situazione sta creando danni economici a molte attività commerciali, visto che i clienti preferiscono andare a fare gli acquisti altrove, piuttosto che sobbarcarsi file e rallentamenti».
Sempre su via per Onna: «la strada è di competenza della Provincia, che però si limita alla normale manutenzione, quando invece avrebbe bisogno di un intervento strutturale, di un suo deciso potenziamento e adeguamento, tenuto conto che su di essa si immettono molte strade secondarie, oltre cento, a servizio non solo delle civili abitazioni, ma delle attività agricole e delle imprese del nucleo industriale».
Strada che, prosegue Galletti, «per tanti automobilisti è diventata l’alternativa, nelle ore di punta, alla statale 17, dove oramai gli ingorghi sono la normalità. Anche per questa ragione, da anni proponiamo di intervenire sul collegamento interno tra Paganica e San Gregorio, che alleggerirebbe e di non poco il traffico sulla statale 17 con una nuova complanare. Il sindaco Biondi e chi per lui, continua a parlare di nuovi progetti, ma nel frattempo c’è indifferenza per le condizioni di vivibilità quotidiana che continuano a peggiorare».

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