17 Dicembre 2025 - 19:38:09
di Tommaso Cotellessa
La scelta della Spagna di introdurre un abbonamento unico nazionale per autobus e treni apre un nuovo scenario nel dibattito europeo sulla mobilità. Un vero cambio di paradigma che, secondo i Giovani Democratici d’Abruzzo, dimostra come il trasporto pubblico possa e debba essere considerato un diritto universale e uno strumento di coesione sociale, non un semplice costo individuale.
A sostenerlo sono Saverio Gileno, segretario regionale dei Giovani Democratici d’Abruzzo, insieme a Ilaria Barnabei e Jacopo Di Michele, segretari dei Giovani Democratici della provincia di Teramo e di Teramo città, intervenendo nel confronto sul futuro della mobilità regionale. «Quella spagnola è un’innovazione che dovrebbe guidare anche il nostro Paese e, in particolare, l’Abruzzo», affermano, ricordando come nelle scorse settimane i GD abbiano denunciato con forza il caro-trasporti nel periodo natalizio, con biglietti ferroviari e aerei diventati proibitivi per studenti e lavoratori fuorisede.
Ma il problema, sottolineano, non riguarda solo i grandi spostamenti. «In Abruzzo muoversi ogni giorno, anche all’interno della regione, è difficile e costoso», spiegano, evidenziando come la frammentazione del sistema e i costi elevati penalizzino soprattutto pendolari, studenti e residenti delle aree interne.
Per i Giovani Democratici, la mobilità rappresenta una delle principali condizioni materiali che determinano la possibilità di restare, studiare, lavorare e vivere in Abruzzo. Un tema centrale anche nella lotta allo spopolamento e nella necessità di rimettere in connessione le aree interne con i grandi centri urbani e la fascia costiera. «Senza un sistema di trasporto pubblico efficiente, accessibile ed economicamente sostenibile – avvertono – qualsiasi strategia contro lo spopolamento è destinata a fallire».
Da qui il rilancio della proposta avanzata dal centrosinistra abruzzese e dal Patto per l’Abruzzo guidato da Luciano D’Amico: l’introduzione di un biglietto unico regionale, valido su gomma e ferro, per superare la frammentazione attuale e ridurre i costi per utenti, studenti e lavoratori. Accanto a questa misura, i GD propongono il potenziamento del trasporto notturno, in particolare lungo tutta la fascia costiera, attraverso un’integrazione stabile tra treni e autobus, e l’introduzione del trasporto pubblico gratuito per gli under 30, inteso come investimento strutturale sul diritto alla mobilità, sull’autonomia giovanile e sulla sostenibilità ambientale.
«Non si tratta di misure di propaganda – concludono Gileno, Barnabei e Di Michele – ma di una visione alternativa di Regione: una Regione che considera la mobilità un diritto fondamentale, come accade oggi in Spagna, e che sceglie di investire sulle nuove generazioni invece di lasciarle partire». Una svolta che, secondo i Giovani Democratici, dovrebbe partire già dalla discussione di bilancio in corso, per dare all’Abruzzo una prospettiva concreta di sviluppo e inclusione.
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