18 Dicembre 2025 - 16:51:21
di Martina Colabianchi
La commissione Bilancio del Senato della Repubblica ha approvato l’emendamento alla Legge di Bilancio che permetterà alle Asl di attivare percorsi di internalizzazione anche per il personale impiegato in ambiti tecnici e amministrativi.
Nel dettaglio, la misura riguarda il personale impiegato in mansioni sanitarie, socio-sanitarie, tecniche e amministrative nelle attività dei servizi esternalizzati che abbia garantito assistenza ai pazienti o comunque la funzionalità dei servizi per almeno sei mesi nel periodo tra 31 gennaio 2020 e 31 dicembre 2025, con almeno 18 mesi di servizio.
Un’ottima notizia per i 150 precari dell’azienda sanitaria aquilana che rischiano il posto di lavoro a seguito dell’indizione di uno specifico concorso.
«Esprimo soddisfazione per l’approvazione, nel corso dell’ultima seduta notturna della Commissione Bilancio del Senato, dell’emendamento all’articolo 70 del Disegno di legge di Bilancio 2026 che recepisce istanze concrete del territorio e offre una risposta attesa a lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno garantito assistenza e continuità dei servizi», ha dichiarato il presidente della I commissione Affari costituzionali alla Camera, Nazario Pagano.
«È un risultato che nasce dall’ascolto del territorio e anche da un confronto diretto che ho avuto con l’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo. Un lavoro reso possibile inoltre dalla collaborazione attenta della direzione generale della ASL dell’Aquila, in particolare del dottor Paolo Costanzi», sottolinea il Presidente Pagano. «Mi sono speso perché si arrivasse a un esito positivo: parliamo di persone che hanno retto pezzi essenziali del sistema, spesso nei momenti più difficili, assicurando operatività quotidiana e funzionalità dei servizi».
«Ora l’auspicio è che il percorso prosegua rapidamente fino all’approvazione definitiva – conclude il Presidente Pagano – per dare certezze e tempi congrui alle strutture e, soprattutto, riconoscere il lavoro svolto da chi ha garantito servizi fondamentali ai cittadini».
«Desidero esprimere un sincero plauso all’onorevole Nazario Pagano per l’importante risultato ottenuto in Commissione Bilancio del Senato con l’approvazione dell’emendamento all’articolo 70 del Disegno di legge di Bilancio 2026, che interviene in modo concreto sul tema del personale impiegato nei servizi sanitari esternalizzati», ha dichiarato l’assessore regionale Roberto Santangelo.
«Si tratta di una vittoria significativa per il territorio e, soprattutto, di un segnale di attenzione verso lavoratrici e lavoratori che, anche nei momenti più difficili, hanno garantito continuità, assistenza e funzionalità dei servizi sanitari – prosegue -. L’estensione dei termini fino al 31 dicembre 2026 e l’aggiornamento delle condizioni previste rappresentano una risposta attesa e giusta. Il lavoro svolto dall’onorevole Pagano dimostra come l’ascolto delle istanze locali e il dialogo istituzionale possano tradursi in risultati concreti. Un ringraziamento va anche a quanti, a livello territoriale, hanno contribuito a questo percorso, a partire dalla direzione generale della ASL dell’Aquila. L’auspicio è che l’iter parlamentare si concluda rapidamente, così da offrire certezze operative alle strutture e il giusto riconoscimento a chi ha sostenuto pezzi essenziali del nostro sistema di servizi a beneficio dei cittadini».
Sinistra Italiana – Alleanza Verdi e Sinistra esprime soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento, sottolineando che «si tratta di un passaggio importante, atteso da tempo, che va nella direzione del superamento del precariato e del riconoscimento delle professionalità maturate negli anni all’interno del servizio sanitario pubblico. L’esperienza acquisita sul campo, spesso in condizioni di incertezza contrattuale, rappresenta un valore che non può essere disperso, soprattutto in una fase in cui la sanità pubblica soffre una cronica carenza di personale e competenze», dichiarano Lorenzo Rotellini, capogruppo AVS Comune dell’Aquila e Pierluigi Iannarelli, segretario Sinistra Italiana L’Aquila.
«Allo stesso tempo, riteniamo altrettanto fondamentale ribadire che resta fermo quanto previsto dalla norma in materia di scorrimento delle graduatorie concorsuali, ossia che la stessa deve avvenire in misura pari alle assunzioni effettuate tramite le procedure riservate. Questo equilibrio è essenziale per contemperare due esigenze entrambe meritevoli di interesse: da un lato il contrasto alla precarietà e la valorizzazione di chi ha garantito servizi essenziali; dall’altro il rispetto dei diritti di chi ha studiato, si è formato e ha superato un concorso pubblico, risultando idoneo in graduatoria».
«Per questo risultato ringraziamo il senatore Tino Magni di Alleanza Verdi e Sinistra, tra i firmatari dell’emendamento, per l’attenzione mostrata e per aver dato voce e concretezza, così, a una battaglia di giustizia sociale che riguarda diverse lavoratrici e lavoratori della sanità. È questa la strada giusta: rafforzare il servizio sanitario pubblico senza contrapporre lavoratori e idonei in graduatoria e senza scorciatoie ma costruendo soluzioni eque, trasparenti e rispettose delle regole. Continueremo a vigilare – concludono Rotellini e Iannarelli – affinché l’applicazione della norma avvenga in modo coerente con questi principi di legalità e trasparenza, nell’interesse della sanità pubblica e di chi ogni giorno la tiene in piedi con il proprio lavoro».
Esprime soddisfazione anche la Fp Cgil dell’Aquila, che da anni chiedeva che venisse ristabilita una parità di trattamento tra il personale in servizio nelle aziende sanitarie.
«Una battaglia portata avanti con forza da questa organizzazione sindacale che oggi vede il risultato
raggiunto anche grazie all’impegno dei parlamentari e delle forze politiche del territorio che, trasversalmente, hanno saputo ascoltare le nostre rivendicazioni nel riconoscimento di un diritto
fondamentale per le lavoratrici ed i lavoratori in appalto nella Asl 1», si legge in una nota del sindacato.
«In particolare, nella Asl della Provincia dell’Aquila, sono ad oggi impiegati circa 150 lavoratrici e lavoratori i quali, da anni, garantiscono in accordo quadro i servizi di supporto amministrativo e tecnico, un servizio che è oggetto di esternalizzazione da oltre un decennio e che vede l’impiego tra lo stesso personale anche di ex LSU in servizio da oltre vent’anni».
«A tutti i protagonisti di questa vertenza, vogliamo porgere i nostri ringraziamenti a nome delle lavoratrici e dei lavoratori e l’invito a continuare la battaglia per l’adeguamento dei fabbisogni del personale delle Asl le quali necessitano di investimenti programmatici a partire dal personale! Continueremo a vigilare sulla corretta applicazione delle norme a tutela del diritto al lavoro di lavoratrici e lavoratori», conclude la Fp Cgil.
LAQTV Live