19 Dicembre 2025 - 16:41:13

di Redazione

«Nella giornata di ieri, una rappresentanza del Partito democratico dell’Aquila – rispondendo all’appello lanciato dal Movimento celestiniano – si è data appuntamento presso la Mensa di Piazza d’Armi per consegnare beni di prima necessità da mettere a disposizione della comunità che, tra mille difficoltà, sta provando a dare risposta di accoglienza ai giovani migranti giunti in città e che, da giorni, dormono all’addiaccio nella disattenzione dell’amministrazione comunale».

Lo scrive in una nota il Pd cittadino che sottolinea: «Per fortuna, non eravamo gli unici: decine e decine di cittadine e cittadini hanno consegnato cibo, coperte e sacchi a pelo, giacche, felpe, maglioni, guanti, sciarpe, cappelli».

«’Sono stato circondato da 32 giovani pakistani e afgani: da giorni chiedono aiuto. Noi stiamo facendo il possibile: un pasto caldo, coperte, giubbetti, una parola con un traduttore, un po’ di ascolto. Eppure… stanotte dormiranno ancora fuori, al freddo’, le parole accorate di Piero Giorgi del Movimento celestiniano. ‘Non è facile, è una prova dura e complicata. Ma davanti a un’emergenza che ci colpisce tutti, improvvisa, non possiamo voltarci dall’altra parte’ -. prosegue la nota – E la città ha risposto, non si è voltata dall’altra parte; purtroppo, l’amministrazione comunale, invece, continua a far finta di non vedere, disinteressandosi a ciò che accade tra le sue strade illuminate dalle lucine natalizie, ignorando quei giovani costretti a trovare fortuna, e un poco di calore, in un parcheggio interrato, sotto un portone, in una abitazione abbandonata, al riparo di una coperta o di uno scatolone».

«Lo chiediamo da tempo, purtroppo inascoltati: in città serve un dormitorio per senza tetto, come ne esistono a Pescara e Giulianova, per non andare lontani che, lo ricordiamo al sindaco e alla sua Giunta, sono governate da coalizioni di centrodestra. Un servizio che offra una temporanea accoglienza notturna è il minimo che una municipalità possa fare per dare un minimo conforto ai migranti giunti in città per chiedere di entrare nei circuiti dell’accoglienza e a coloro, tante e tanti, che si ritrovano in uno stato di indigenza. Nessuno merita di dormire all’addiaccio, qualsiasi sia la causa per la quale si ritrovi in questa condizione, in particolare all’Aquila, quando d’inverno le temperature si fanno gelide», aggiunge il Pd.

I dem sottolineano come «i dati parlino chiaro: all’Aquila la povertà è in aumento e l’amministrazione continua a non dare risposte adeguate. Come denunciato dalle consigliere e dai consiglieri di opposizione, a seguito della riunione della III Commissione consiliare convocata sul tema con l’audizione di alcune associazioni del territorio – tra cui Vincenziane, Casa del Volontariato e Punto Luce – il quadro è davvero allarmante: le richieste di aiuto continuano a crescere e riguardano un’utenza sempre più trasversale, non solo straniera ma composta da molti aquilani, giovani, anziani con pensioni basse e famiglie che, a causa della perdita del lavoro o della precarietà, non riescono più a sostenere le spese essenziali. Peccato che alla riunione della Commissione non fosse presente l’assessora delegata Tursini: avrebbe potuto, e dovuto, spiegare come mai, a distanza di un anno dalla precedente Commissione dedicata al tema, nulla di quanto era stato concordato è stato realizzato dall’amministrazione comunale, con le associazioni che continuano a denunciare l’assenza di un confronto strutturato con il Comune, sottolineando la mancanza di una visione complessiva per affrontare un’emergenza sociale in rapido peggioramento».

«Particolare preoccupazione desta, inoltre, il ritardo nell’erogazione del Fondo nazionale per il contrasto alla povertà, istituito nel 2019 dai governi di centrosinistra e trasferito ai Comuni proprio per sostenere le fasce più fragili: la dirigente ha comunicato che si sta completando in questi giorni l’erogazione dei fondi del 2022. È un ritardo inaccettabile. Per queste ragioni, i consiglieri e le consigliere di opposizione presenteranno un ordine del giorno volto a istituire un tavolo permanente tra Comune e associazioni, a potenziare gli uffici del welfare, ad accelerare la distribuzione dei fondi disponibili e a rafforzare l’attenzione sui problemi abitativi, con la proposta – tra le altre – di creare una struttura di accoglienza per chi è privo di alloggio. Non ci si può più voltare dall’altra parte», concludono.