21 Dicembre 2025 - 15:26:59
di Martina Colabianchi
I tre bambini della famiglia nel bosco dovranno essere sentiti di nuovo dal Tribunale, senza condizionamenti da parte dei genitori.
La decisione è stata comunicata dalla Corte d’Appello dell’Aquila nel provvedimento con cui ha respinto il ricorso dei legali contro l’ordinanza di sospensione della responsabilità genitoriale e il conseguente allontanamento dei minori in una casa famiglia.
«L’ascolto dei minori – scrivono i giudici – dovrà essere rinnovato con la partecipazione di un interprete e all’esito della maturazione delle condizioni che consentano ai minori di esprimersi liberamente al riparo da potenziali condizionamenti dei genitori o delle altre controparti».
L’audizione, sottolinea la Corte, «non è affatto un atto istruttorio, ma un diritto del minore (che abbia compiuto dodici anni o che, se di età inferiore, abbia raggiunto una sufficiente capacità di discernimento) attraverso il quale è assicurata la libertà di autodeterminarsi e di esprimere la propria opinione».
I tre bambini si trovano in una struttura di Vasto, dove la madre può stare con loro in alcuni momenti della giornata, a causa di riscontrate criticità igienico-sanitarie nella casa del bosco in cui vivevano a Palmoli, in provincia di Chieti, e dubbi sul percorso educativo.
Nella sentenza, in cui si respingono punto su punto tutti i reclami degli avvocati, si sottolinea la mancanza di cure e la deprivazione della socialità nei confronti dei tre minori. I giudici corroborano questo aspetto riferendo anche che al momento dell’ingresso in casa famiglia, una delle bambine aveva una «bronchite acuta con broncospasmo non segnalata e non curata dai genitori».
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