22 Dicembre 2025 - 10:41:17

di Martina Colabianchi

Una nuova aggressione ai danni di un poliziotto penitenziario si è verificata, questa volta, nel nuovissimo Istituto Penale per Minorenni dell’Aquila intitolato a San Francesco d’Assisi.

Il fatto è accaduto domenica, quando tre detenuti hanno aggredito fisicamente l’agente durante l’ora d’aria. L’uomo è dovuto ricorrere all’ospedale per le cure e gli accertamenti del caso, con una prognosi di quindici giorni.

A darne notizia sono Giuseppe Merola e Mauro Nardella, segretari nazionali del sindacato di categoria Fsa Cnpp Spp che, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza al collega vittima dell’aggressione, condannano fermamente quanto accaduto.

Proprio nei giorni scorsi, i sindacati sono stati ascoltati in terza commissione consiliare a L’Aquila, dove hanno delineato un quadro nazionale in costante peggioramento richiamando i dati dell’associazione Antigone: al 15 gennaio 2024 gli istituti minorili italiani ospitavano 496 ragazzi tra minori e giovani adulti, di cui 254 stranieri. È il secondo anno consecutivo di crescita, dopo un lungo periodo in cui il ruolo degli Ipm si era progressivamente ridotto. Aumentano i minorenni (57,7% del totale), crescono in modo significativo i detenuti in custodia cautelare (68,5%), con punte dell’88,8% tra i minori, e si registra un forte incremento degli ingressi legati alle violazioni della normativa sugli stupefacenti, aumentati del 37,4% in un anno.

Un trend che, secondo il sindacato, è stato ulteriormente rafforzato dalle misure introdotte dal decreto Caivano.

Il focus si è poi spostato sull’Istituto Penale per i Minorenni di L’Aquila dove sono state evidenziate, anche dalla consigliera Pd Stefania Pezzopane, criticità organizzative e logistiche, nonché di risorse organiche.

Proprio la consigliera ha condannato con fermezza l’aggressione, «esprimendo piena solidarietà e vicinanza all’agente ferito». «Ma è anche, purtroppo, – dichiara – la conferma di quanto avevamo già denunciato con forza insieme ai colleghi del centrosinistra in Consiglio comunale».

«Quanto è successo – prosegue Pezzopane – dimostra che siamo stati, nostro malgrado, facili profeti. Le carenze organizzative, strutturali e di organico che avevamo segnalato in Commissione e negli atti ufficiali depositati in Consiglio si sono rivelate fondate, concrete e tutt’altro che allarmistiche. I fatti di oggi certificano che quelle criticità incidono direttamente sulla sicurezza del personale e sulla gestione dei minori detenuti».

«L’aggressione di questi giorni – aggiunge – si inserisce inoltre in un contesto nazionale in evidente peggioramento, come dimostrano i dati Antigone richiamati anche dai sindacati: aumento dei minori detenuti, crescita della custodia cautelare, incremento degli ingressi per reati legati agli stupefacenti, trend ulteriormente aggravato dalle scelte del Governo e dal decreto Caivano. In questo scenario, aprire o gestire un istituto minorile senza adeguate risorse umane e strutturali è semplicemente irresponsabile».

«È ormai quantomai urgente – conclude Pezzopane – che l’amministrazione comunale e tutte le istituzioni competenti si facciano finalmente carico di risolvere questi problemi, senza minimizzare e senza scaricare responsabilità. Il Comune dell’Aquila deve rappresentare con forza al Governo e al Dipartimento per la Giustizia Minorile la situazione reale dell’IPM: servono più personale, strutture completate e servizi adeguati, subito. Non si può attendere che altri episodi gravi confermino ciò che era già sotto gli occhi di tutti. La sicurezza dei lavoratori e il diritto dei minori a un percorso dignitoso di recupero non sono negoziabili».