Fwd: VIVARELLI: "STABILIZZAZIONE PRECARI ASL 1, CAUTELA E STOP AI PROCLAMI SULLA PELLE DEI LAVORATORI"

22 Dicembre 2025 - 11:32:44

“Accogliamo con la dovuta cautela l’approvazione dell’emendamento che
apre alla possibilità di stabilizzazione dei precari della ASL 1. È un
passaggio che va seguito con attenzione, ma invitiamo fin da subito a
evitare proclami e reazioni da campagna elettorale. Sulla pelle di
questi lavoratori, per anni, c’è stato solo silenzio da parte di troppe
forze politiche e sindacali”.

Lo dichiara Marcello Vivarelli, segretario regionale Fesica-Confsal
Abruzzo, intervenendo sul dibattito apertosi in queste ore.

“Prima di qualsiasi annuncio è indispensabile capire ufficialmente se
dentro questa possibilità di stabilizzazione rientrino davvero tutti gli
stessi precari, senza esclusioni. Non si possono creare aspettative
senza certezze, né alimentare polemiche politiche, peraltro interne allo
stesso centrodestra, che nulla hanno a che vedere con i diritti dei
lavoratori”.

Vivarelli invita a tenere il confronto lontano da logiche di
contrapposizione: “L’emendamento è stato presentato dal Movimento 5
Stelle e questo non deve diventare il pretesto per litigi o per una
corsa a intestarsi meriti. Qui non c’è da conquistare bandierine
politiche, ma da garantire risposte concrete a persone che vivono da
anni una condizione di precarietà inaccettabile”.

Il segretario regionale Fesica-Confsal allarga quindi il quadro: “Di
precariato e di discriminazioni salariali, a parità di mansioni tra
lavoratori strutturati delle ASL e precari, si muore. Nel frattempo le
aziende private continuano a giocare con estrema facilità sui contratti
sempre al ribasso. È sufficiente guardare alla vertenza Italpol, aperta
da CGIL e UIL, sindacati con i quali in questo caso condividiamo
pienamente la battaglia”.

Sul rapporto con la direzione aziendale della ASL 1, Vivarelli precisa:
“Con il manager Paolo Costanzi il confronto è sempre stato chiaro e
onesto. Non bluffa mai con nessuno ed è un dirigente che ha idee e
numeri ben chiari in testa. Proprio per questo oggi servono antenne
dritte e grande attenzione, considerando che restano sul tavolo una
graduatoria concorsuale aperta, il capitolo del fabbisogno e una legge
regionale che di fatto rappresenta ancora un ostacolo, anche alla luce
dell’emendamento approvato”.

Infine l’appello alla politica: “Non accetteremo nessuna presa in giro
nei confronti dei lavoratori. Per questo chiediamo un incontro ufficiale
tra forze sindacali e politica, per fugare ogni dubbio e fare chiarezza
una volta per tutte”.

“In questo contesto – conclude Vivarelli – va riconosciuto il ruolo del
consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, che ha pubblicamente dato
atto del lavoro svolto negli anni da questa sigla sindacale a tutela di
lavoratrici e lavoratori che rischiavano di finire in un vero e proprio
tritacarne occupazionale. Un lavoro fatto lontano dai riflettori, ma
sempre dalla parte dei diritti e della dignità del lavoro”.