23 Dicembre 2025 - 17:15:26

di Redazione

Parte un altro, importante, cantiere nell’ambito della ricostruzione post terremoto del Centro Italia 2016-2017: sono stati consegnati i lavori di riparazione, con miglioramento sismico ed efficientamento energetico, dei fabbricati residenziali di proprietà dell’azienda regionale per l’edilizia territoriale (Ater) della provincia dell’Aquila situati nel comune di Lecce nei Marsi, danneggiati dagli eventi sismici.

L’intervento interessa complessivamente otto palazzine e prevede un finanziamento di circa 8,5 milioni di euro: l’appalto è suddiviso in due lotti con il primo che comprende cinque fabbricati per un contributo pari a 5.131.515,90 euro e con il secondo di tre edifici per un importo di 3.173.803,09 euro. Al termine dei lavori saranno restituiti alle famiglie 45 alloggi residenziali, 16 garage e 3 locali commerciali.

Gli immobili si trovano al centro del popoloso paese della Marsica, lungo Corso Italia, arteria principale che attraversa il centro abitato e collega la piazza del Comune ai giardini comunali di Villa Ugo Macera, in prossimità del Municipio, della Scuola statale dell’infanzia e della Chiesa di Santa Maria Assunta.

Alla consegna sono intervenuti il presidente dell’Ater, Quintino Antidormi, e il consigliere di amministrazione Angela Marcanio.

«Sta entrando nel vivo la ricostruzione legata al sisma del 2016 – ha spiegato il presidente Antidormi – all’avvio dei cantieri di Ovindoli e Cagnano Amiterno segue quello di Lecce nei Marsi. A stretto giro ne verranno altri, come Bugnara e Campotosto, per i quali si è in attesa della rideterminazione del contributo, completando così il quadro degli interventi di competenza dell’Ater. Ci scusiamo per i disagi alle famiglie ma con gli uffici stiamo lavorando per tornare al più presto alla normalità».

Per Marcanio, «l’apertura di questo cantiere è un segno concreto di rinascita per edifici inagibili dal 2016 e per l’intera Lecce nei Marsi. Esprimo la mia più sentita vicinanza agli inquilini che hanno atteso a lungo questo momento: la nostra felicità è restituire loro la speranza di tornare a casa. Continueremo a seguire i lavori con il massimo impegno affinché queste case tornino al più presto a essere vissute».

La ricostruzione del complesso edilizio riveste una rilevante valenza sociale, contribuendo non solo al recupero del patrimonio abitativo, ma anche alla ricostruzione del tessuto sociale di una comunità delle aree interne. Il progetto prevede interventi integrati di riparazione e ripristino con miglioramento sismico, affiancati da opere di efficientamento energetico e da una serie di migliorie di carattere architettonico. L’obiettivo è quello di armonizzare gli interventi strutturali e impiantistici, al fine di garantire edifici più sicuri, efficienti e qualitativamente migliori sotto il profilo abitativo.