30 Dicembre 2025 - 11:28:28

di Tommaso Cotellessa

Un ulteriore passo verso la marginalizzazione delle aree interne, è così che il sindaco di Navelli, Paolo Federico, legge la privatizzazione di 11 corse del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), tratte che collegano importanti comuni dell’Aquilano come Navelli, Collepietro, Stiffe, Castel del Monte. Tutti comuni caratterizzati da grandi distanze dai maggiori centri della provincia e classificati come territori montani.

Una posizione netta e decisa quella del primo cittadino che, facendosi capofila di un gruppo di amministratori di comuni montani, ha rivolto un appello alla politica regionale e ai vertici della Tua affinché la privatizzazione venga scongiurata.

Federico evidenzia che con questo «intervento si mette a rischio il futuro dei lavoratori e la già labile tenuta sociale e demografica dei nostri territori». Infatti una decisione di tal sorta, oltre a limitare il servizio di trasporto, con il conseguente rischio di emarginare interi centri abitati già in sofferenza a causa di un trend ormai consolidato da anni, potrebbe costringere numerosi lavoratori a dover abbandonare i paesi in favore dei centri più grandi.

L’appello del sindaco è perciò rivolto all’assessore regionale Roberto Santangelo, che detiene la delega agli Enti locali, ma anche al presidente della Tua Gabriele De Angelis e al direttore generale dell’azienda Massimiliano Di Pasquale, con una richiesta inequivocabile: tornare sui propri passi.

«Ci sono famiglie di lavoratori della Tua – spiega il primo cittadino – che grazie a queste corse possono continuare a mantenere loro stessi e le famiglie restando nei paesi interessati dalle corse. Persone che ora, con i nuovi scenari che si apriranno con l’arrivo dei privati, correranno il rischio di dovere abbandonare i paesi in favore dei centri più grandi. Un rischio concreto dovuto al minore standard di qualità che si verrebbe a creare con il passaggio dal pubblico al privato e non solo: a rischio ci sarebbero anche la qualità dei collegamenti che devono mantenere l’attuale standard, garantito dal pubblico, per evitare di depauperare ulteriormente le corse nelle aree interne. Personalmente ho già raccolto preoccupazioni e lamentele di famiglie che non stanno vivendo dei momenti sereni anche e soprattutto in questi giorni. Trovo non sia corretto continuare a privatizzare sempre su settori che sono strategici per le zone interne. Per questo – aggiunge Paolo Federico – abbiamo scritto e ci stiamo muovendo in ogni sede per fare in modo che la recente decisione di esternalizzare le corse da parte della Tua possa essere rivista».

A dare man forte al sindaco anche altri primi cittadini che si stanno dando da fare per spingere la Tua a ripensare la strategia di esternalizzazione.

«La politica deve tenere conto – ha conclude Federico – che l’eventuale passaggio al privato, oltre ad un abbassamento inevitabile dell’attuale standard qualitativo garantito dalla Tua, comporterebbe una seria problematica per molte famiglie che, con la nuova gestione, soprattutto per i lavoratori del settore, rischiano di doversi spostare in centri più grandi con conseguente abbandono dei piccoli comuni. Per questo chi è chiamato a decidere deve prendere in considerazione la voce dei territori e soprattutto delle aree interne».