L’Aquila, agente aggredito nel carcere minorile. L’intervento del Sappe

31 Dicembre 2025 - 12:12:32

Nuova aggressione ai danni di un Agente della Polizia Penitenziaria
presso il carcere minorile dell’Aquila. Lo denuncia il Sindacato
Autonomo Polizia Penitenziaria. Come spiega Giuseppe Ninu, segretario
nazionale per l’Abruzzo del SAPPE, dopo avere acquisito le notizie dalla
struttura del Sindacato addetta al servizio minorile, “una settimana
dopo un’aggressione ai danni di un collega, alcuni detenuti egiziani
continuano a causare problemi e aggressioni al personale nell’istituto.
Un detenuto, durante l’ora d’aria, ha chiesto di rientrare subito in
cella; l’agente gli ha chiesto di attendere. Il detenuto ha reagito con
violenza, cercando di sfondare lo sbarramento insieme a un altro
detenuto usando un calcio balilla. Il personale è intervenuto e ha
ristabilito la calma. Due ore dopo, il detenuto ha aggredito verbalmente
e fisicamente l’agente, minacciandolo e tentando di colpirlo”.

Il SAPPE evidenzia che la situazione nell’istituto penale per minorenni
dell’Aquila è critica e richiede interventi immediati e decisi per
garantire la sicurezza del personale e prevenire ulteriori episodi di
violenza. “Le carenze strutturali dell’impianto sono evidenti, come
dimostrato dall’incidente occorso, e richiedono un intervento immediato
per riparare e rinforzare le strutture dell’istituto”, prosegue il
sindacalista. “Il personale di Polizia Penitenziaria in servizio è
insufficiente e l’istituto mostra carenze organizzative dovute a
un’apertura affrettata e poco efficace. Per questi chiediamo un
potenziamento del personale di sicurezza, la riparazione e rinforzo
delle strutture, la revisione dell’organizzazione e della gestione. Il
SAPPE chiede l’adozione di misure concrete per tutelare sicurezza e
dignità del personale”, conclude Ninu.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia
Penitenziaria, auspica che la Polizia Penitenziaria dell’Aquila venga
inserita tra le realtà detentive in cui avviare l’imminente
sperimentazione, del nuovo strumento di dissuasione ed autodifesa a base
di Oleoresin Capsicum, conosciuto anche come spray al peperoncino. “Oggi
le nostre colleghe ed i nostri colleghi svolgono servizio all’interno
delle sezioni detentive completamente disarmati e le aggressioni hanno
raggiunti picchi inaccettabili. Chi aggredisce un membro delle Forze di
Polizia attacca lo Stato; quindi, la risposta deve essere ferma per
evitare emulazioni. Il SAPPE riconosce una maggior attenzione di questo
Governo e dell’Amministrazione Penitenziaria ai problemi del settore, ma
servono interventi concreti e urgenti, non solo buone intenzioni: e
questa sperimentazione va nella giusta direzione”. Il leader del SAPPE
avanza una ulteriore proposta a tutela dell’incolumità fisica degli
Agenti in servizio: “Si potrebbe valutare di usare strumenti come il
Flash Ball o il BolaWrap. Il Flash Ball, usato dalla polizia francese,
spara proiettili di gomma morbida da 44 mm a bassa energia per ridurre
il rischio di lesioni gravi ed esercita una forza simile a un pugno
medio. Il BolaWrap lancia un laccio in Kevlar lungo 2,5 metri con ancore
che si avvolgono rapidamente attorno al soggetto, limitandone i
movimenti. In alcune città italiane è già in dotazione alla polizia
locale con risultati positivi. È uno strumento non violento utile per
gestire persone non collaborative, spesso in stato di alterazione o in
condizioni pericolose, come frequentemente accade in carcere”, conclude
Capece.