La campana Unicredit suona anche per l’Abruzzo. Il piano industriale lacrime e sangue annunciato dal colosso del credito – 5500 esuberi e chiusura di 450 filiali solo in Italia – rischia di avere pesanti ripercussioni anche nella nostra regione. Al momento non c’è ancora niente di ufficiale, anche perché non sono ancora partiti i tavoli negoziali. La Cgil, però, è molto preoccupata. Se si inquadra il dato dei licenziamenti in un contesto più ampio – quello nazionale e internazionale, in…
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