Veti incrociati, scontri tra partiti e dentro i partiti, tensione alle stelle in Consiglio dei Ministri, tanto che, nel tardo pomeriggio, si arriva ad un passo dal rinvio. Alla fine, Mario Draghi e Roberto Garofoli riescono a sciogliere i nodi trovando una quadra sulla lista dei vicemininistri e dei sottosegretari; sono stati nominati sei viceministri (2 M5s, uno ciascuno a Pd, FI, Iv e Lega) e 33 sottosegretari (9 M5s, 8 Lega, 5 Forza Italia, 5 Pd, 1 di Italia…
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