09 Ottobre 2023 - 18:08:10
di Martina Colabianchi
Dopo i recenti episodi di violenza giovanile in centro storico, ultimo dei quali avvenuto pochi giorni fa con la rissa sotto i portici di San Bernardino, si è riunito stamattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal Prefetto, Cinzia Torraco, a cui, oltre ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine, hanno preso parte anche il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e gli assessori comunali con delega alla Sicurezza urbana e videosorveglianza, Fabrizio Taranta, alle Politiche sociali, Manuela Tursini, e Polizia municipale, Laura Cucchiarella.
La riunione, muovendo proprio da questo più recente episodio, ha discusso delle esigenze emergenti in ambito cittadino sul piano delle sicurezza urbana per valutare un’intensificazione dei servizi di intervento da parte delle Forze dell’ordine nelle aree e nei punti ritenuti più sensibili.
Il Prefetto, raccogliendo in questo la condivisione valutativa del Sindaco dell’Aquila e dei vertici territoriali delle Forze dell’ordine, ha sottolineato che una risposta efficace all’esigenza di sicurezza della comunità debba essere integrata e multifattoriale e non possa prescindere da un potenziamento mirato anche degli interventi di prevenzione e di educazione alla legalità, in considerazione della rilevata giovane età di chi risulta coinvolto nei fatti di rissa e di violenza.
“L’attenzione da parte delle istituzioni è alta riguardo i fenomeni di microcriminalità che riguardano categorie ben precise di persone presenti in città, in particolare i minori stranieri non accompagnati – ha dichiarato Biondi. Fenomeni cui spesso si legano altri casi di inciviltà e malcostume che non sono punibili penalmente. In genere, però, le Forze dell’Ordine rispondono in modo puntuale individuando e arrestando prontamente i responsabili“.
“Come amministrazione comunale abbiamo adottato misure significative, dall’implementazione della videosorveglianza, con quasi mille telecamere, all’ampliamento delle possibilità di infliggere il Daspo urbano, promuovendo e finanziando progetti specifici di prevenzione sul disagio giovanile, aumentando gli standard per l’accreditamento alle case famiglia e predisponendo l’assunzione di nuovi vigili urbani. Nonostante le difficoltà, è però necessario ricollocare la narrazione della città che tanto sta facendo per rinascere: la sua immagine non può essere sottoposta a strumentalizzazioni di nessun genere. Le statistiche indicano chiaramente un’altra situazione rispetto al numero di reati e alla pericolosità del territorio. Il lavoro interistituzionale ci consentirà di restituire sollievo agli aquilani”.
Per quanto concerne le case famiglia – questione menzionata anche dal sindaco – è stata sentita la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, che risulta aver interessato l’Amministrazione regionale per la definizione di un regolamento sui parametri applicabili all’accoglienza dei minori nei centri dedicati, soggetti all’attività di verifica e di controllo.
“Avvalendoci della collaborazione di associazioni che conoscono profondamente la tematica siamo al lavoro per aprire degli appositi sportelli per contrastare il disagio dei nostri ragazzi e supportarli – ha sottolineato l’assessore Tursini. Per quanto riguarda le procedure di accreditamento delle case famiglia, inoltre, il nostro Comune da due anni segue un protocollo basato sulle direttive emanate dal ministero dell’Interno, in assenza di una legge regionale organica e che abbiamo intenzione di proporre all’assessorato competente. Siamo inoltre in fase di definizione di un Protocollo d’intesa con il Comando Carabinieri ed enti e associazioni del settore per sostenere attività formative, culturali, sportive e lavorative con gli ospiti delle case famiglia. Abbiamo avviato, con il settore Politiche giovanili dell’ente, un progetto che durerà per i prossimi tre anni e ha come scopo quello di incontrare i giovani sul campo, nei luoghi maggiormente frequentati da loro, per capirne le esigenze e individuare soluzioni alle loro problematiche“.
“Il programma per dotare la nostra città e le frazioni di circa 900 telecamere di videosorveglianza, finanziato con 4 milioni del fondo complementare al Pnrr per le aree colpite dal sisma e del Centro Italia, sta procedendo affinché l’intero territorio comunale possa essere monitorato con sistemi tecnologici all’avanguardia. Inoltre stiamo affidando a una società di vigilanza privata il servizio per l’apertura e la chiusura dei parchi cittadini. Lì dove, invece, non ci sono recinzioni, il personale addetto provvederà a un’attività di controllo e prevenzione segnalando, ove necessario, alle autorità competenti atti di vandalismo o comportamenti che disturbano la quiete pubblica. Un’operazione possibile a seguito della sottoscrizione, con la Prefettura, del Patto per la sicurezza urbana“, ha aggiunto l’assessore Taranta.
“Continueremo a rafforzare la presenza degli agenti di Polizia municipale nelle zone più sensibili della città – ha ricordato l’assessore Cucchiarella – Nella prossima riunione della commissione competente, la Quarta, inoltre, verrà posto all’attenzione dei commissari il provvedimento che consentirà di ampliare le aree del centro storico in cui sarà possibile applicare il cosiddetto Daspo urbano a carico di coloro che si renderanno responsabili di comportamenti atti a minare il decoro, l’accessibilità e la fruizione dei luoghi. Entro la fine dall’anno, inoltre, il Corpo di Polizia municipale verrà implementato con sette unità di personale che contribuiranno, insieme alle altre Forze dell’Ordine, a migliorare l’attività di controllo e prevenzione nel nostro territorio“.