11 Ottobre 2023 - 09:47:00
di Tommaso Cotellessa
Il Senatore Dem e Tesoriere nazionale del Partito Democratico Michele Fina è intervenuto sulla visita di ieri del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a L’Aquila per l’apertura dell’assemblea nazionale dell’Unione delle Province Italiane.
“ È una giornata speciale per l’Aquila e per l’Abruzzo.” ha dichiarato Fina “Un onore e un’emozione poter salutare il Presidente della Repubblica Mattarella all’Aquila. Una presenza ulteriormente rilevante in quanto svolta nella circostanza dello svolgimento dell’Assemblea nazionale delle Province italiane voluta dal presidente e sindaco di Ravenna Michele De Pascale”.
Il Senatore inoltre è entrato nel merito del tema centrale dell’assemblea dell’UPI ovvero il processo di riforma delle Province, tematica che ha spinto Mattarella ad essere presente. Fina infatti ha sottolineato la necessità di riprendere e completare il processo di riforma, iniziato dal suo partito ed interrotto nel 2014.
Parlando dell’assemblea e delle tematiche affrontate Fina scrive:
“Un momento di grande rilievo istituzionale in cui si mettono al centro le comunità territoriali e gli enti locali di area vasta, che hanno un ruolo importante per lo sviluppo e la coesione del Paese in piena applicazione dell’art. 5 della Costituzione che prevede la promozione della autonomie locali adeguando i principi di decentramento e autonomia. Mi sono tornati alla mente i miei anni da assessore provinciale all’Aquila dal 2004 al 2010. Anni di lavoro ‘matto e disperatissimo’ come mi ha scritto con affetto il compianto amico Claudio Porto, in cui ho capito che fare politica amministrando un ente locale ti insegna a tenere per sempre i piedi per terra. Le competenze strategiche in materia ambientale, infrastrutturale, di edilizia scolastica, urbanistica, solo per citarne alcune, fanno di questo ente un’articolazione istituzionale che ha bisogno di maggiori risorse e migliore assetto normativo. Anche per questo, dopo tanti anni dalla riforma del 2014 è arrivato il momento di rivedere il quadro normativo di riferimento. È giusto e urgente, dunque, sostenere lo sforzo riformatore chiesto dall’UPI, dando seguito alle proposte di legge già incardinate in Parlamento per tornare alle Province elette dai cittadini. Anche io ho presentato e condiviso proposte. L’UPI sarà un interlocutore essenziale del Parlamento“.