14 Ottobre 2023 - 10:43:15
di Tommaso Cotellessa
Il Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci ed il Segretario comunale del Partito democratico Nello Avellani sono intervenuti questa mattina, con un comunicato congiunto, sui servizi, presentati dall’Assessore Quaresimale, dedicati agli studenti all’interno del Programma “IoStudio” del Ministero dell’Istruzione.
Gli interventi presentati dalla Regione nei giorni scorsi consistono nell’erogazione di 805.000 euro, provenienti da fondi ministeriali, a favore degli studenti abruzzesi. I fondi stanziati, come spiegato da si tradurranno in 4.027 borse di studio di 200 euro l’una, riservate a studenti con reddito familiare ISEE di 7.231,63 €.
Avellani e Pietrucci nel comunicato ripercorrono nel dettaglio le modalità di erogazione del servizio e ricordano che il programma IoStudio , attivo già dal 2020-2021, attribuisce agli studenti più bisognosi delle scuole secondarie di secondo grado, la “Carta dello Studente” per accedere in modo agevolato al mondo della cultura e a una serie di servizi con sconti e agevolazioni di natura culturale, di intrattenimento educativo (materiale scolastico, cinema, musei, libri, telefonia e internet, tecnologia, viaggi, vacanze studio e molto altro ancora) e per l’utilizzo di prodotti tecnologici a supporto della didattica.
Nel lancio dell’intervento, presentato a detta degli esponenti Dem con “enfasi pre-elettorale”, l’Assessore Quaresimale ha assicurato che per venire incontro alle famiglie si è inviato ai Comuni di residenza degli studenti l’elenco dei beneficiari per accelerare le procedure di riscossione presso i relativi uffici postali attraverso la consegna della carta Postepay “Borsa di Studio”.
Sembrerebbe dunque che non ci sia alcun problema e che anzi il progetto seppur con fondi non troppo esorbitanti, per così dire, rappresenti un buon intervento di welfare, ma Avellani e Pietrucci sembrano smentire la buana riuscita del progetto.
Infatti gli esponenti del Partito Democratico hanno per prima cosa riscontrato che le Postepay per la bnorsa di studio non sono arrivate in tutti i comuni, ma soprattutto denunciano una problematica che ritengono di cruciale importanza, “il meccanismo prevede che con la “Carta dello Studente” non si possano pagare spese già effettuate, ma solo fare acquisti futuri.”
Questo elemento per i due rappresenta una vera e propria beffa ai danni di famiglie e studenti, scrivono infatti “a ottobre inoltrato le famiglie e gli studenti hanno già fatto gli acquisti indispensabili di libri, quaderni, dizionari, cancelleria: ma i soldi della “Carta” non possono essere riscossi come rimborso di queste spese già sostenute!“
Nel concludere i due lanciano un pesante affondo all’intera “filiera” politica di Fratelli d’Italia che governa Comune-Regione-Ministero sostenendo che quest’ultima “non solo si dimostra inefficace, ma è diventata un danno per i cittadini. Perché per subalternità e vigliaccheria, i rappresentanti locali non osano chiedere al Ministero di agire con tempestività ed efficacia. Non pretendono attenzione e rispetto, ma si limitano a subire e ad obbedire. E oggi ne pagano le conseguenze gli studenti più bisognosi e le loro famiglie.” così concludono.