CNA Costruzioni Abruzzo su legge regionale sblocca cantieri

18 Ottobre 2023 - 18:40:43

«Il testo della legge approvata ieri all’unanimità, nella seduta del
Consiglio regionale, che favorisce l’acquisizione da parte di enti e
società controllati dalla Regione di quote dei crediti incagliati nei
cassetti fiscali delle imprese, rappresenta un buon inizio. Ma adesso
occorre lavorare per coinvolgere davvero nel programma il maggior numero
possibile di enti e società, e per fissare criteri che possano andare
incontro alla platea più ampia possibile di imprese». E’ il commento
espresso, all’indomani del voto di Palazzo dell’Emiciclo, dal
vice-direttore regionale di CNA Abruzzo, Silvio Calice, che è anche
coordinatore di CNA Costruzioni nella nostra regione: sigla che nei
giorni scorsi, assieme ad Ance Confindustria e Aniem aveva partecipato a
una consultazione preventiva sul testo di legge approvato ieri, promossa
dal presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, e giudicata da
tutte e tre le sigle positivamente.

«In attesa di conoscere il testo definitivo varato dall’aula – aggiunge
Calice – ci preme sottolineare come ora la Regione debba svolgere un
ruolo attivo, di playmaker, rispetto a società ed enti che controlla: in
modo che la formula adottata nel testo a noi sottoposto, ovvero
“possono”, si trasformi da parte di enti e società in impegno effettivo
e reale. Impegno soprattutto delle più grandi e consistenti società,
onde non svuotare di fatto la portata del provvedimento».

In secondo luogo, Calice chiede che la Regione svolga un ruolo attivo di
sollecitazione – magari d’intesa con l’Associazione dei Comuni ed altre
realtà rappresentative, come consorzi di enti locali – affinché
l’operazione di cessione dei crediti incagliati, la cui esatta quantità
deve ancora essere definita, veda la partecipazione di enti e società
non riconducibili alla potestà della Regione, ma degli enti locali:
facile, ad esempio, pensare ad un ruolo importante delle varie società
di smaltimento rifiuti».

Un ultimo appunto, a detta di CNA Costruzioni, riguarda la possibilità
di coinvolgere nella platea dei beneficiari più imprese possibili: «Non
è un mistero che ad aver sofferto di più per l’improvviso blocco imposto
dal Governo al Superbonus siano le imprese più piccole: ragion per cui
deve essere fissato un tetto, nell’operazione di cessione dei crediti
legati alla nuova legge regionale, che stabilisca un limite massimo di
utilizzo. Altrimenti si potrebbe arrivare al paradosso di vedere
l’intero importo disponibile utilizzato solo per pochissime realtà».